Cosa abbiamo imparato al Flow 2018

Abbiamo festeggiato in grande stile il nostro primo summit di leader a livello globale. Dalle grandi citazioni agli approfondimenti dei relatori, ecco come è andata.

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flow 2018 - Workplace from Meta
SOMMARIO

Abbiamo festeggiato in grande stile il nostro primo summit di leader a livello globale. Dalle grandi citazioni agli approfondimenti dei relatori, ecco come è andata.

Martedì abbiamo avuto il piacere di inaugurare Flow, il nostro primo summit di leader a livello globale che ha riunito fondatori di aziende visionari, esperti SaaS, clienti di Workplace e partner di prodotti.

Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che sono venuti, hanno partecipato, hanno condiviso, hanno fatto networking, hanno ascoltato (e hanno fatto festa). Ringraziamo in modo particolare i partecipanti alla tavola rotonda e i relatori principali che hanno reso questo giorno una fonte di ispirazione con le loro storie uniche, informazioni ed esperienze.

Ma di cosa si è parlato? E perché Flow?

Trasformare le aziende in community significative

Trasformare le aziende in community significative

Noi di Workplace sviluppiamo strumenti che consentano alle persone di lavorare al meglio. Chiamiamo questo concetto "flusso", "flow" in inglese appunto. Ma c'è di più. Quando le persone entrano nel flusso, le loro organizzazioni le seguono. E gli effetti possono essere straordinari. L'evento di martedì è stato dedicato all'analisi delle strategie che aiutano le organizzazioni a entrare nel flusso e all'esplorazione degli effetti che ne derivano.

Il VP di Workplace di Facebook, Julien Codorniou, ha dato il via all'evento. Julien ha illustrato la visione che guida i nostri team di prodotto durante la creazione di qualcosa che va al di là di un semplice strumento di comunicazione o di collaborazione.

"Ci impegniamo nel nostro lavoro ogni giorno con l'obiettivo di connettere le persone. E quando le connettiamo, riusciamo ad avere un impatto travolgente nelle loro vite lavorative. Riusciamo a trasformare le aziende in cui lavorano in community significative."

Julien ha raccontato il percorso di Workplace fino ad oggi, da un'idea iniziale che ha creato un nuovo modo di lavorare all'interno di Facebook, a una start-up sperimentale, fino a un'azienda a pieno titolo. Ha citato alcuni degli incredibili clienti che si sono uniti a noi, da Walmart e Starbucks a Chevron, GSK e Clarins, nonché i partner di servizio e i fornitori di software che hanno dato vita alla nostra filosofia de "L'unione fa la forza".

Dopo Julien sono intervenuti Kyle McGinn, Director of Product, e Christine Overby, Product Marketing Director, che hanno approfondito l'obiettivo di Workplace di creare community significative e hanno illustrato alcune nuove funzionalità che contribuiscono alla sua realizzazione.

Kyle ha rivelato le tre grandi tendenze che si verificano nelle aziende che utilizzano Workplace: le informazioni fluiscono più liberamente, i flussi di lavoro diventano più rapidi e piacevoli e le persone vengono messe al centro delle organizzazioni.

Christine ha annunciato nuove funzioni chiave come Safety Check per Workplace e importanti aggiornamenti come la chat con più aziende e la funzione Contrassegna come importante.

Daniel Coyle, autore di "The Culture Code" e "The Talent Code", è poi salito sul palco per il suo discorso. Ha esordito con un'osservazione. La cultura, l'elemento che tutti riconosciamo come fondamentale in ogni azienda, è l'aspetto più difficile da definire.

Secondo Daniel, i tre comportamenti chiave necessari per creare la cultura in qualsiasi organizzazione sono lo sviluppo della sicurezza, la condivisione della vulnerabilità e la definizione di uno scopo. Quando questi tre elementi funzionano bene, le persone sono allineate allo scopo e la produttività raggiunge i massimi livelli.

Ha inoltre sottolineato l'importanza di cercare e di condividere storie di grande impatto. Scoprirle, condividerle e celebrarle: sul lavoro spesso sono i segnali e i momenti più semplici quelli che contano di più.

"Non si tratta di ciò che si dice, ma di ciò che si fa. Più ci si sente al sicuro, più si è aperti e dedicati".

"Non si tratta di ciò che si dice, ma di ciò che si fa. Più ci si sente al sicuro, più si è aperti e dedicati".

– Daniel Coyle, autore di "The Culture Code" e "The Talent Code"
Dal cambiamento culturale ai workshop di prodotto

Dal cambiamento culturale ai workshop di prodotto

Dopo la pausa, sono iniziate le sessioni di approfondimento con "Le persone come fautori del cambiamento". Ho avuto il piacere di presentare questa sessione con gli ospiti Maxine Williams, Chief Diversity Officer di Facebook, Pradheepa Raman, Chief Talent and Innovation Officer di Stanley Black & Decker, Ronald Schellekens, Group HR Director di Vodafone, e Joelle Emerson, CEO di Paradigm.

Il focus del loro intervento verteva su come favorire la cultura e il cambiamento all'interno di un'organizzazione, tema che sta rapidamente diventando prioritario per le aziende.

Parte del problema è che non è sempre chiaro come misurare l'inclusione. Ma, come ha sottolineato Maxine, la soluzione sta nella fase di assunzione.

"Se non dai alle persone sottorappresentate la possibilità di partecipare ai colloqui, non le assumerai. Le aziende devono portare in fase di colloquio un maggior numero di candidati qualificati provenienti da ambienti sottorappresentati. La diversità è una responsabilità di tutti".

"Se non dai alle persone sottorappresentate la possibilità di partecipare ai colloqui, non le assumerai. Le aziende devono portare in fase di colloquio un maggior numero di candidati qualificati provenienti da ambienti sottorappresentati. La diversità è una responsabilità di tutti".

– Maxine Williams, Chief Diversity Officer, Facebook

Poi è arrivato il momento di "From Stack to Suite", in cui Lesley Young, Global Sales Director di Workplace, ha accolto sul palco Aaron Levie, CEO di Box, Helen Russell, CPO di Atlassian, Rahul Sekhon, CTO di Sun Life Financial e Sanjay Beri, CEO e fondatore di Netskope.

I temi principali della sessione sono stati il coinvolgimento dei dipendenti, una leadership aperta e la tecnologia smart e tutti i relatori hanno portato punti di vista diversi su come allineare questi elementi. Rahul ha portato uno dei momenti più illuminanti della sessione.

"La condivisione delle proprie vulnerabilità da parte dei leader è un invito ai dipendenti ad essere aperti e contribuisce a creare fiducia. Costruisce il DNA dell'organizzazione".

"La condivisione delle proprie vulnerabilità da parte dei leader è un invito ai dipendenti ad essere aperti e contribuisce a creare fiducia. Costruisce il DNA dell'organizzazione".

- Rahul Sekhon, CTO, Sun Life Financial Tutti i leader del gruppo sono stati concordi nell'affermare l'importanza della trasparenza nei confronti delle persone e dei partner, soprattutto in tempi di crisi. Come ha osservato Rahul, l'informazione più importante per i CISO, che ora è stata acquisita, è che i partner commerciali sono i loro partner ed è necessario avere un atteggiamento aperto nei loro confronti.
La libreria Flow è stata molto apprezzata durante la pausa pranzo. Gli ospiti si sono rifocillati e hanno ricevuto copie gratuite dei libri di Sheryl Sandberg, Daniel Coyle, Craig M. Mullaney e James Essinger (in onore dell'Ada Lovelace Day che cadeva lo stesso giorno del Flow).
Sessioni di gruppo pratiche

Sessioni di gruppo pratiche

Il pomeriggio è stato dedicato alla formazione pratica con una serie di workshop di gruppo. L'autore di best-seller del New York Times Daniel Coyle ha tenuto un workshop dedicato al modo in cui la cultura determina il vantaggio competitivo, fornendo consigli pratici su come le organizzazioni possono creare connessioni tra i dipendenti e lavorare come una squadra.

Inoltre, sono stati organizzati due workshop su come utilizzare Workplace per ottimizzare il lavoro e su come comunicare efficacemente con tutti i membri dell'organizzazione.

Nel frattempo, nella sala Brilliance, Mark Mader, CEO di Smartsheet, Eric Yuan, CEO di Zoom, Melissa Taunton, partner di New Enterprise Associates e Jason M. Lemkin, fondatore di SaaStr, hanno raggiunto Monica Adractas, Global Director of Customer Growth di Workplace per un Q&A.

L'argomento all'ordine del giorno era come creare un unicorno SaaS. Il gruppo ha condiviso alcune preziose intuizioni su come trasformare una startup in un'azienda da un miliardo di dollari.

"Nella scalabilità è importante assicurarsi che tutti i dipendenti parlino sempre la stessa lingua. Definisci i principi della tua azienda e assicurati che il team di gestione li comunichi a tutti i livelli".

"Nella scalabilità è importante assicurarsi che tutti i dipendenti parlino sempre la stessa lingua. Definisci i principi della tua azienda e assicurati che il team di gestione li comunichi a tutti i livelli".

– Melissa Taunton, partner di New Enterprise Associates. In seguito, Frerk-Malte Feller, Director of Workplace Ecosystem Partnerships ha tenuto un Q&A con Charisse Evans, VP of Customer Experience Integration presso Delta Air Lines, Vicki Huff Eckert, New Venture and Innovation Leader per PwC, Jen Baxter, VP of Strategy Delivery & Performance di GlaxoSmithKline e Karen Peacock, COO di Intercom.
"In Delta Air Lines, il 70% dei dipendenti non non può accedere regolarmente a un computer. Il fatto che le persone possano condividere contenuti su Workplace dal proprio dispositivo consente loro di unirsi alla conversazione e di creare community migliori".

"In Delta Air Lines, il 70% dei dipendenti non non può accedere regolarmente a un computer. Il fatto che le persone possano condividere contenuti su Workplace dal proprio dispositivo consente loro di unirsi alla conversazione e di creare community migliori".

– Charisse Evans, VP of Customer Experience Integration presso Delta Air Lines
Organizzazioni connesse e lavoro basato su uno scopo

Organizzazioni connesse e lavoro basato su uno scopo

Christine Overby è tornata sul palco dopo le sessioni di gruppo per parlare dell'importanza di mettere le persone prima dei pixel. Christine ha condiviso il palco con Joe Park, VP di Walmart, Emilie Maunoury, Chief Digital Officer di Clarins, e Pat Wadors, CHRO di ServiceNow. Abbiamo scoperto che per Walmart un'ottima tecnologia consente ai rivenditori di offrire esperienze clienti eccellenti nei negozi.

"Workplace rappresenta un luogo per tutti, un linguaggio comune e tutte le generazioni sanno usarlo. Trascorriamo il nostro tempo mettendo "Mi piace", reagendo con un cuore, una risata o una lacrima come una squadra unita".

"Workplace rappresenta un luogo per tutti, un linguaggio comune e tutte le generazioni sanno usarlo. Trascorriamo il nostro tempo mettendo "Mi piace", reagendo con un cuore, una risata o una lacrima come una squadra unita".

– Joe Park, VP, Walmart

In un momento di particolare importanza, siamo stati raggiunti dal COO di Facebook Sheryl Sandberg, John Taylor, CTO di United Way, e Joanne Smith, EVP & CHRO di Delta Air Lines, per approfondire il tema della creazione di organizzazioni connesse.

Sheryl ha raccontato come usiamo Workplace in Facebook, ha sottolineato l'importanza di Workplace per la missione di Facebook di creare community e ha fatto un confronto con l'esperienza di Delta e United Way.

Per Delta, disporre di uno strumento mobile come Workplace ha facilitato le connessioni e la collaborazione tra le diverse parti dell'organizzazione, come i piloti, gli equipaggi e il personale di terra.

Per United Way, essere un'organizzazione connessa significa poter interagire con una community più ampia e comporta un cambiamento dove è più importante.

"Utilizziamo i gruppi per più aziende, ma vogliamo estenderne l'uso in modo da non parlare solo tra di noi, ma per poter parlare di temi importanti con tutti coloro con cui lavoriamo".

"Utilizziamo i gruppi per più aziende, ma vogliamo estenderne l'uso in modo da non parlare solo tra di noi, ma per poter parlare di temi importanti con tutti coloro con cui lavoriamo".

– John Taylor, CTO, United Way

La sessione finale ha coinvolto Geoff Perfect, Director of Online Sales and Channels di Workplace che ha presentato Workplace for Good, seguito da Brian Wenke che ha dato vita all'idea di comunità usando le sue esperienze presso l'organizzazione no profit LGBTQ+ It Gets Better.

Come ha spiegato Geoff, Facebook è stato creato per connettere le persone con amici, familiari e persone care. Ma con il tempo ha iniziato anche a connettere le persone alle cause a cui tengono.

Quando stavamo realizzando Workplace, ci siamo chiesti cosa potevamo fare per portare questo tipo di impatto nell'ambiente di lavoro. La risposta è stata Workplace for Good, un modo per donare gratuitamente una versione premium di Workplace alle organizzazioni no profit e agli istituti di formazione.

Grazie a Workplace, l'organizzazione It Gets Better può condividere storie che hanno un impatto positivo sulla vita dei giovani LGBTQ+. Permette alle persone di entrare in contatto con gli ambasciatori delle community dall'altra parte del mondo e di apprezzare le sfumature culturali di tutto il mondo.

"Quando abbiamo introdotto Workplace, è successo qualcosa di magico. Le persone ne sono attratte. Questo ci colloca in prima linea insieme alle aziende affiliate. E la funzione di traduzione, wow... è stata una rivoluzione per noi".

"Quando abbiamo introdotto Workplace, è successo qualcosa di magico. Le persone ne sono attratte. Questo ci colloca in prima linea insieme alle aziende affiliate. E la funzione di traduzione, wow... è stata una rivoluzione per noi".

– Brian Wenke, Executive Director di It Gets Better

Dopo la chiusura, siamo tornati al Facebook Campus per un po' di networking, di confronto e per bere un po' di bollicine. Il tempo californiano è stato clemente, il morale era alto ed è stata la conclusione perfetta di un grande evento inaugurale del Flow.

Grazie ancora a tutti coloro che hanno reso Flow una splendida giornata. Nelle prossime settimane condivideremo altri spunti dagli interventi e interviste esclusive.

E stiamo già pianificando l'evento del prossimo anno. Partecipa anche tu!

Grazie e a presto.

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