Da manager a leader: ecco come fare

Passare da un ruolo dirigenziale a uno di leadership può essere difficile. Per una transizione di successo, è fondamentale acquisire nuove competenze ed elaborare strategie efficaci.

LEADERSHIP | 8 MINUTI DI LETTURA

Il dibattito su quali sono le qualità che un buon leader deve possedere è ancora aperto. Se chiediamo a 10 persone diverse, probabilmente riceveremo 10 risposte differenti. Ciò che invece è chiaro è che per essere leader occorrono determinate competenze e caratteristiche essenziali. Ma in cosa queste differiscono da quelle di un manager?

Affronta l'ascesa nella gerarchia aziendale preparandoti per il tuo nuovo ruolo, in modo da semplificare al massimo la transizione.

Competenze di gestione e di leadership: qual è la differenza?

Competenze di gestione e di leadership: qual è la differenza?

I ruoli di manager e leader sono strettamente collegati, ma non equivalenti. Sebbene entrambe siano fondamentali per il successo dei team, queste due figure perseguono gli obiettivi prefissati in modo diverso.

Gestire significa migliorare le prestazioni operative e la produttività, mentre la leadership riguarda più la creazione di un ambiente in cui le persone vedono delle possibilità e ottimizzano il proprio potenziale. Oppure, come dichiarato dal guru americano della leadership Warren: "Il manager chiede come e quando, il leader cosa e perché".

Inoltre, i bravi manager non sono necessariamente bravi leader. Solo il 10% delle persone sono leader naturali. Inoltre, il fatto che il 40-50% dei nuovi leader fallisca nel tentativo entro i primi 18 mesi ci permette di affermare con sufficiente sicurezza che questo passaggio non è cosa da poco. Può persino richiedere un radicale cambiamento di mentalità.

Di seguito sono riportate alcune delle principali differenze tra i ruoli di leader e di manager.

I manager dirigono, i leader ispirano

I manager si concentrano sui dettagli, sono organizzati ed efficienti. Si assicurano che le attività siano portate a termine rispettando scadenze e budget.

I leader, invece, incoraggiano i membri dei team ad andare oltre ciò che ci si aspetta da loro, senza tuttavia impartire istruzioni. Spesso possiedono carisma, energia e passione e questo spinge le persone a seguirli.

I manager controllano, i leader delegano

I manager propendono per la praticità. Mantengono il controllo sui team e organizzano regolarmente meeting per verificare lo stato dei progetti e discutere delle aspettative.

I leader non ricorrono alla microgestione. Ritengono che sia importante rendere autonomi e responsabili i team e garantire loro la libertà e lo spazio necessari per lavorare al meglio. Pur continuando a supervisionare tutte le attività, forniscono ai dipendenti le risorse e le conoscenze di cui hanno bisogno per raggiungere il successo.

I manager si concentrano sui processi, i leader sulle persone

I manager allocano risorse alle attività per avere la certezza che il lavoro quotidiano dei dipendenti contribuisca al raggiungimento degli obiettivi generali dell'azienda.

I bravi leader offrono ai membri dei team uno scopo comune e un senso di appartenenza che, a loro volta, aumentano la produttività e il livello di soddisfazione sul lavoro. I dipendenti felici rimangono fedeli all'azienda e questo consente di ridurre il tempo e il denaro da investire nell'assunzione e nella formazione di nuovo personale.

I manager hanno obiettivi a breve termine, i leader a lungo termine

I manager perseguono obiettivi quotidiani interni ai reparti e non necessariamente allineati tra loro a lungo termine. Il loro scopo è mantenere la stabilità e lo status quo.

I leader sono visionari. Promuovono il cambiamento e accolgono favorevolmente le nuove idee. Considerano ogni traguardo come un passo avanti verso un obiettivo aziendale più vasto. Si potrebbe affermare che i leader vedono una foresta dove i manager vedono singoli alberi.

Primi passi per la transizione da manager a leader

Primi passi per la transizione da manager a leader

La transizione alla posizione di leader non è un'impresa impossibile, basta un minimo di pianificazione. Per prepararti al tuo nuovo ruolo di leadership, prova ad applicare i suggerimenti indicati di seguito.

Valuta i tuoi punti di forza e le debolezze

L'autoriflessione non è facile, ma è importante. Oltre a valutare le tue migliori qualità, identifica anche le tue lacune nelle conoscenze e individua le possibili aree di miglioramento. Per ovviare a eventuali mancanze, partecipa a corsi di formazione per la leadership o segui schemi di mentoring per nuovi leader.

I migliori leader ascoltano sempre i feedback e continuano a imparare. Cercano costantemente di migliorarsi per aumentare il livello di competenza e conoscenza.

Ascolta, osserva e rifletti

Si può avere la tentazione di buttarsi senza esitazioni e apportare subito dei cambiamenti per dimostrare la propria determinazione, ma uno dei principali errori commessi dai leader meno esperti è proprio il fare troppo e troppo presto. Prenditi del tempo per osservare, ascoltare e imparare dalla tua organizzazione e dai dipendenti.

Anche se lavori da tempo nell'azienda, devi abituarti a considerare le cose da una diversa prospettiva. La crescita come leader e l'acquisizione di maggiore esperienza ti consentono di mettere in pratica le tue idee nutrendo più fiducia nel loro successo.

Approfondisci la conoscenza del tuo stile di leadership

Che tipo di leader vuoi essere? Più un coach o più un autocrate? Una voce che sostiene il cambiamento? Un leader che coinvolge i dipendenti nel processo decisionale?

Decidi qual è lo stile di leadership più adatto a te, al tuo team e alla cultura della tua azienda e applicalo alle attività quotidiane. La coerenza è uno dei principali attributi di qualsiasi leader il cui scopo sia creare un ambiente rilassato e coinvolgere le persone nelle proprie iniziative.

Elabora un piano e misura il successo

Per essere bravi leader occorre anche sviluppare un piano in linea con gli obiettivi e i valori del proprio team. Poiché gli studi dimostrano che solo il 48% dei dipendenti considera di "alta qualità" la leadership dell'azienda per cui lavora, è fondamentale trovare modi più efficaci di fare le cose, chiedere regolarmente un feedback al personale e pianificare una successione di leadership fluida.

Nell'ambito del processo, è necessario monitorare i progressi del piano, per verificare che tutto proceda come previsto. Oltre alle metriche disponibili per elementi quali margini di profitto e ricambio del personale, creane altre per fattori meno consueti, come coinvolgimento e responsabilizzazione dei dipendenti. A tale scopo, puoi usare diversi strumenti, ad esempio sondaggi tra il personale e appositi gruppi di discussione.

Semplifica il lavoro con Workplace

Workplace rende il lavoro più semplice, sia che si tratti di informare tutti i dipendenti del rientro in ufficio o di adottare modalità di lavoro ibride.

7 competenze di leadership da acquisire

7 competenze di leadership da acquisire

Secondo il report 2023 Global Human Capital Trends di Deloitte, il 94% dei dirigenti ritiene che lo sviluppo della leadership sia fondamentale per il successo dell'organizzazione. Tuttavia, solo il 23% pensa che i propri leader possiedano le competenze necessarie per guidare l'azienda nel mondo "senza confini" di oggi.

Per la transizione dalla gestione alla leadership, è necessario acquisire alcune competenze chiave. Questi includono:

1. Modalità di pensiero strategica

Una delle competenze che maggiormente distingue i leader dai manager è la capacità di pensare in modo strategico. In poche parole, è necessario elaborare un piano a lungo termine e trovare il modo più efficace per raggiungere gli obiettivi.

Per aumentare le tue probabilità di successo, approfondisci la conoscenza di tutti gli aspetti del mercato in cui operi e perfeziona la capacità di analisi dei dati, così da anticipare i problemi e reagire rapidamente alle sfide.

2. Influenza e diplomazia

I buoni leader possiedono un talento speciale nel persuadere e influenzare le persone, oltre a essere in grado di relazionarsi rapidamente con chiunque. Questo richiede un elevato livello di intelligenza emotiva, che consente di conquistare le persone, tra cui gli stakeholder esterni con cui non si hanno mai avuto rapporti. È necessario che tutti procedano nella stessa direzione.

I leader migliori sono bravi ascoltatori e sono disponibili ad accogliere i punti di vista altrui, ma non esitano a comportarsi in modo assertivo quando è necessario.

3. Visione d'insieme

Chi assume il nuovo ruolo di leader spesso non riesce a distaccarsi dalle attività quotidiane che supervisionava come manager. Tuttavia, è necessario concentrarsi su un quadro più ampio e conoscere l'organizzazione nel suo complesso.

Stabilire la visione d'insieme dell'azienda e definire i principi della cultura aziendale sono tue responsabilità. È fondamentale ottenere l'approvazione dei tuoi team per creare una visione condivisa. Dimostrare quanto l'impegno di ogni persona possa fare la differenza favorisce la crescita e la produttività del team.

4. Miglioramento della comunicazione

La capacità di comunicazione è importante per tutti, ma lo è ancora di più per i leader. È necessario essere in grado di comunicare a qualsiasi livello e in varie situazioni, tanto in un consiglio di amministrazione quanto durante una conversazione informale alla macchina del caffè.

Dirigere team che operano da remoto presenta una serie di sfide diverse, a causa della mancanza dell'interazione personale. Per condividere gli aggiornamenti aziendali e permettere alle persone di porre domande puoi ricorrere ad assemblee virtuali. La trasparenza è fondamentale per conquistare la fiducia dei dipendenti e convincerli a parlare apertamente con te.

5. Disponibilità a delegare

Una delle competenze chiave di un team leader è la capacità di delegare. Imparare a rinunciare al controllo può essere difficile, ma è importante responsabilizzare i membri dei team per consentire loro di crescere e mantenere la motivazione. In fin dei conti, tutti i bravi leader sono circondati da persone di talento su cui possono fare affidamento.

Permettere ai dipendenti di gestire nuovi progetti ti offre inoltre il tempo di concentrarti su attività più strategiche.

6. Assunzione delle responsabilità generali

La responsabilità finale è tua. Essere al comando significa che qualsiasi cosa accada nell'organizzazione ricade sulle tue spalle. Se da una parte puoi goderti momenti di gloria quando tutto procede bene, dall'altra devi accettare di prenderti tutta la responsabilità quando le cose non vanno come previsto.

Secondo il report di Deloitte, il 33% dei partecipanti ha dichiarato che la mancata assunzione di responsabilità per i risultati ottenuti ha ridotto la capacità dei leader di portare valore all'organizzazione.

7. Trasformazione in un modello di ruolo

È necessario che tu ti senta a tuo agio quando i riflettori sono puntati su di te. Se non hai mai occupato una posizione di leadership, potrebbe sorprenderti la quantità di attenzione che le persone prestano a ciò che dici e a come ti comporti.

Quando dirigi dei team, è fondamentale che tu dia il buon esempio o le persone perderanno la fiducia e il rispetto che nutrono nei tuoi confronti. Dimostrare qualità come integrità positività, empatia e sicurezza ti permetterà di guadagnare tale rispetto. I dipendenti vogliono un leader che abbia valori forti e che riesca a ottenere il massimo da loro a livello sia professionale che personale.

Il percorso da manager a leader è costellato di sfide, ma può anche essere molto gratificante ed entusiasmante. Se le tue idee e i tuoi valori riusciranno a ispirare realmente i dipendenti, questi non solo otterranno prestazioni migliori, ma rimarranno anche al tuo fianco nei momenti difficili.

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