Come rendere la salute mentale sul luogo di lavoro un obiettivo prioritario e costante
La crescente trasparenza sulle tematiche della salute mentale sul lavoro rappresenta un passo in avanti positivo. Nonostante una maggiore consapevolezza, però, i costi legati ai problemi di salute mentale sul luogo di lavoro continuano ad aumentare. Cosa possono fare le organizzazione per affrontare i problemi di fondo? Scopriamolo insieme.
La questione della salute mentale sul lavoro sta diventando sempre più importante per la cultura aziendale post-pandemia.
Secondo uno studio di Mind Share Partners, il 78% dei millennial e l'81% dei lavoratori appartenenti alla generazione Z hanno lasciato un lavoro per motivi legati alla propria salute mentale, mentre la stragrande maggioranza degli intervistati (il 91%) ritiene che i datori di lavoro debbano essere responsabili della tutela della salute mentale dei dipendenti.
Uno studio di McKinsey, dalla sua, ha messo in luce quello che definisce uno scollamento tra datori di lavoro e dipendenti sulle tematiche della salute mentale. Per fare un esempio, lo studio ha rilevato che mentre il 71% dei datori di lavoro responsabili di personale operativo affermava di sostenere attivamente la salute mentale dei propri team, l'opinione era condivisa solo dal 27% dei dipendenti.
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Perché la salute mentale sul lavoro è importante?
La tutela della salute mentale dei dipendenti è un elemento imprescindibile per una cultura positiva del luogo di lavoro. D'altro canto, rappresenta anche una questione con enormi ricadute economiche, a causa dell'impatto su produttività, assenze per malattia e ricambio del personale. Secondo Deloitte, i costi sostenuti dai datori di lavoro britannici e legati a problemi di salute mentale è aumentato del 25% dal 2019, arrivando a toccare i 56 miliardi di sterline nel 2020-2021.
In parte, questo aumento potrebbe essere dovuto all'esaurimento sperimentato da alcuni dipendenti soprattutto durante il picco della pandemia. Anche la trasformazione delle modalità di lavoro, sebbene ampiamente apprezzata dai dipendenti, potrebbe avere una responsabilità in questo senso. Qualunque sia il problema di fondo, i leader aziendali devono dedicare maggiore attenzione alla salute mentale, se vogliono evitare ulteriori aumenti dei costi. La buona notizia è che una maggiore attenzione a queste tematiche conviene: un altro report di Deloitte segnala che, in un contesto in cui un dipendente su sei vive un problema di salute mentale durante la propria carriera, i datori di lavoro che investono in iniziative di supporto e analisi del problema possono ottenere un ritorno sull'investimento di circa 500:1.
Salute mentale e lavoro da casa
Le aziende avevano iniziato a ripensare modalità e luoghi di lavoro dei dipendenti già prima della pandemia di COVID-19. Le misure adottate per contenere la pandemia hanno accelerato enormemente questa tendenza, portando milioni di persone a lavorare da casa. Mentre il lavoro da remoto ha portato flessibilità, maggiori possibilità di scelta e innovazioni tecnologiche, però, per alcune persone non si è trattato di un cambiamento sempre positivo.
Secondo un sondaggio condotto dalla Royal Society for Public Health (RSPH), mentre la maggior parte degli intervistati non vuole tornare in ufficio a tempo pieno, il 74% dichiara di voler dividere l'orario di lavoro fra ufficio e smart working, piuttosto che continuare a lavorare solo da remoto.
Significa che, anche se per molti dipendenti il lavoro da remoto rappresenta un enorme vantaggio, per altri può rappresentare una fonte di problemi, che i leader devono saper riconoscere e affrontare:
Senso di disconnessione
Il sondaggio di RSPH mostra che il 67% dei dipendenti che lavoravano da casa si è sentito più disconnesso dai colleghi.
Malessere
I lavoratori intervistati hanno detto di essere diventati più sedentari (46%), segnalando problemi posturali e mal di schiena (39%) e disturbi del sonno (46%). Un dato preoccupante è che una persona su quattro che lavora da casa ha affermato di lavorare sul divano o in camera da letto.
Dissoluzione dei confini fra tempo di lavoro e tempo di vita
Oggi sono ampiamente documentate le difficoltà riscontrate da lavoratori da remoto e ibridi a staccare alla fine della giornata di lavoro. Invece di migliorare l'equilibrio fra lavoro e vita privata, la flessibilità dell'orario di lavoro può portare alcune persone a sentirsi obbligate a una disponibilità costante, il che può portare a casi di esaurimento.
Problemi di salute mentale comuni sul luogo di lavoro
Ansia, stress e depressione rappresentano i problemi di salute mentale più diffusi sul luogo di lavoro. Oggi queste problematiche si sono fatte più pressanti e una serie di fattori aggiuntivi possono influire negativamente sulla salute mentale, come la pressione psicologica a ritornare all'efficienza pre-pandemia, la difficoltà a gestire l'equilibrio fra lavoro e vita privata, la perdita del senso di appartenenza e le preoccupazioni sul costo della vita. Tutto questo può portare a:
Perdita di produttività personale
Resistenza al progresso personale o avanzamenti di carriera più lenti
Scoraggiamento e sensazione di isolamento
Irritabilità
Mancanza di concentrazione
Per i team e per l'azienda nel complesso, i problemi di salute mentale possono comportare:
Maggiore tensione fra colleghi
Mancanza di condivisione della cultura e degli obiettivi aziendali
Mancanza di flessibilità
Bullismo e mobbing
Graduale perdita di creatività, innovazione e produttività generale
Se i leader non dedicano sufficiente attenzione alla salute mentale, tutti questi problemi possono peggiorare. I dipendenti potrebbero essere restii a parlare liberamente di quello che vivono, per timore di essere giudicati e discriminati. Così facendo, potrebbero rinunciare a cercare aiuto e le difficoltà possono aggravarsi portando a problemi di salute correlati a stress e depressione, come cardiopatia e diabete. Secondo Forbes, il 62% di tutte le giornate di lavoro perse annualmente può essere ricondotto a problematiche di salute mentale.
Nonostante gli enormi costi delle problematiche di salute mentale sul luogo di lavoro, secondo il sondaggio del RSPH, solo a un terzo degli intervistati è stato offerto sostegno psicologico dal datore di lavoro.
In che modo le organizzazioni possono tutelare la salute mentale sul luogo di lavoro
I leader aziendali che vogliono iniziare a tenere in considerazione l'importanza della salute mentale dei lavoratori possono adottare diverse azioni positive, che possono tradursi in un notevole ritorno sull'investimento. Manager e datori di lavoro dovrebbero seguire questi consigli:
Crea una cultura all'insegna del sostegno
Il confronto sulla salute mentale è fondamentale per creare una cultura di sostegno. I leader devono verificare che tutti i membri dell'organizzazione si impegnino a tutelare la salute mentale sul luogo di lavoro. Questo può significare normalizzare il dibattito sul benessere psicologico, combattendo lo stigma della malattia mentale e cercando di fare luce sui problemi il più rapidamente possibile. Coinvolgere i dipendenti nei processi decisionali e adottare un approccio aperto e trasparente può aiutare le persone a sentirsi coinvolte, più tranquille rispetto al lavoro e più padrone di sé stesse.
Insegna a riconoscere i segnali
Verifica che i segnali di stress, ansia ed esaurimento siano riconoscibili da tutti ed elabora consigli che aiutino i colleghi a individuare e gestire i problemi. Assicurati anche che le persone siano formate e informate su problemi mentali meno comuni, come la schizofrenia e il disturbo bipolare.
Dai il buon esempio
Dimostra di fare attenzione alla tua salute mentale definendo confini precisi fra lavoro e vita privata, gestendo lo stress in modo consapevole, prendendo ferie e adottando uno stile di vita sano.
Consolida un sano equilibro tra lavoro e vita privata
Verifica che tutti i dipendenti (compresi quelli che lavorano da remoto) sappiano distinguere l'orario di lavoro dal tempo di vita. Introduci fasce orarie in cui non si possono organizzare riunioni e individua orari in cui poter essere offline durante la settimana lavorativa.
Organizza riunioni ridotte più frequenti
Tenere con regolarità riunioni brevi e più intime aiuta le persone a interagire più spesso e sentirsi apprezzate per il proprio contributo. Prevedi numerosi incontri individuali informali fra manager e dipendenti e crea occasioni di interazione sociale nelle ore di lavoro, in presenza o da remoto. Organizza pause caffè, aperitivi e serate di socialità per creare connessioni emotive positive.
Monitora il livello di salute mentale
Sondaggi anonimi e chiacchierate frequenti possono aiutarti a monitorare il benessere mentale individuale e generale dell'azienda.
Insisti sulle ferie
Tutti hanno bisogno di staccare. I dipendenti dovrebbero essere incoraggiati a prendere tutte le ferie a cui hanno diritto. Le ferie dovrebbero essere pianificate e organizzate in modo che chi rimane non si trovi oberato di lavoro durante l'assenza dei colleghi.
Proponi eventi di formazione e sostegno allo sviluppo
Seminari, formazione, mentoring e opportunità di sviluppo delle competenze fanno sentire alle persone di star progredendo, mostrando che l'organizzazione è attenta a tutti i membri del team.
Rendi la salute mentale un elemento integrante dell'assicurazione aziendale e delle normative sui benefit
La salute mentale dovrebbe essere inclusa con chiarezza nella normativa aziendale, nelle polizze assicurative e nei pacchetti di benefit. Le aziende di successo mettono a disposizione servizi di counseling e terapie adeguate nell'ambito dall'offerta di benefit aziendali.
Esprimi apprezzamento e gratitudine
Ricevere conferme dagli altri influisce positivamente sul senso di appartenenza, che è ampiamente riconosciuto come elemento chiave della salute mentale. Riconoscere i contributi individuali, premiare i successi ed esprimere gratitudine porta a un miglioramento dell'autostima e crea un maggiore senso di connessione con manager, colleghi e l'intera azienda.
Favorisci abitudini sane
Favorire (e sostenere economicamente) un'alimentazione sana, lasciare tempo da dedicare all'allenamento quotidiano, offrire convenzioni per iscrizioni in palestra e sessioni di mindfulness sono tutte azioni che promuovono uno stile di vita più sano fra i dipendenti. Le organizzazioni dovrebbero anche introdurre "giornate della salute mentale", incoraggiando le persone a dedicarle ad attività all'aperto, meditazione e hobby personali.
Come usare la tecnologia per migliorare la salute mentale sul luogo di lavoro
App dedicate alla salute mentale
Le app dedicate alla salute mentale offrono suggerimenti e consigli, oltre a tenere sotto controllo i segnali di una cattiva salute mentale. Le app possono contribuire anche indirettamente, offrendo alle persone opportunità di apprendimento e miglioramento delle competenze e aiutandole nella gestione del tempo.
Offrire accesso a questi strumenti significa sostenere il benessere olistico del team, aiutando le persone a gestire l'equilibrio fra lavoro e tempo di vita, oltre che ridurre stress e ansia.
Il metaverso
Molte persone hanno già iniziato a intuire le possibilità offerte dal metaverso, accedendo a mondi virtuali con visori di realtà aumentata e virtuale, lanciandosi in esperienze di gioco o scoprendo le gioie del viaggio virtuale. E non è che l'inizio: in futuro il metaverso offrirà uffici virtuali immersivi in cui le persone potranno sentirsi nella stessa stanza con altre persone, anche se sono lontanissime.
Questi strumenti possono favorire connessioni più profonde e offrire un immenso potenziale di apprendimento e sviluppo delle competenze, aumentando quel senso di appartenenza così importante per una salute mentale ottimale.
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