Come sarà il lavoro nel metaverso? Il lavoro ibrido è destinato a durare? Anche se non è possibile sapere con assoluta certezza cosa accadrà, puoi preparare la tua organizzazione per il futuro.

Negli ultimi anni il modo di lavorare è cambiato in modo definitivo. La pandemia ci ha insegnato che è molto più importante come lavoriamo rispetto a dove lo facciamo.

Il lavoro ibrido e lo smart working sono diventati la norma per molte organizzazioni e offrono tantissime opportunità in termini di spazio di lavoro.

Anche i progressi tecnologici come il metaverso, la realtà aumentata e virtuale e l'intelligenza artificiale stanno cambiando il volto di incarichi, attività e competenze. La rivoluzione digitale sta avendo un impatto significativo su ogni settore: dalla telemedicina alla sanità passando per l'e-commerce e la vendita al dettaglio.

A prescindere da cosa ci riserverà il futuro, la chiave del successo è sfruttare il meglio degli ambienti fisici, ibridi e virtuali per far emergere tutto il potenziale del personale.

Uno sguardo al futuro del lavoro

Vogliamo rispondere ad alcune delle domande chiave sul lavoro nel metaverso. Dai un'occhiata!

Come cambierà il lavoro in futuro?

Come cambierà il lavoro in futuro?

Con la pandemia, i cambiamenti che si stavano gradualmente imponendo nei posti di lavoro sono stati accelerati dalla necessità urgente di mantenere le persone al sicuro.

Anche senza una sfera di cristallo, è possibile prevedere che il lavoro ibrido e lo smart working rappresentino il futuro. I dipendenti e i datori di lavoro si sono resi conto dei vantaggi della riduzione degli spostamenti, della flessibilità degli orari di lavoro e del miglioramento del benessere che porta lo smart working, una tendenza destinata a durare.

Tuttavia, nei prossimi anni le organizzazioni dovranno ridefinire il proprio approccio al lavoro di squadra da remoto per rendere possibili i contatti sociali, le amicizie e la collaborazione che finora le persone sono riuscite a instaurare solo in ufficio e di persona. In caso contrario, potrebbero aumentare il senso di isolamento, la noia e il morale basso.

È qui che entra in gioco il metaverso: un Internet immersivo, che potrebbe davvero portare a una rivoluzione e aprire la strada a nuove forme di lavoro che il CEO di Meta Mark Zuckerberg definisce l'"ufficio senza limiti".

In altre parole, i lavoratori che usano la realtà virtuale (VR) e quella aumentata (AR) potranno creare e condividere spazi di collaborazione online che permetteranno di socializzare, giocare o lavorare a progetti, ovunque si trovino. Anche se gli strumenti online rendono già possibili queste attività, l'esperienza diventerà molto più immersiva e i confini tra mondo virtuale e reale si faranno sempre più sfocati.

Anche l'automazione avrà un ruolo di primo piano nel riplasmare il futuro del lavoro. Sebbene potrebbe potenzialmente soppiantare milioni di lavori e attività, la storia ci insegna che i timori che le macchine rimpiazzino l'uomo sono in realtà infondati. Le stesse preoccupazioni sono infatti emerse al tempo della rivoluzione industriale. Eppure, dato che il mercato del lavoro tende ad adeguarsi ai progressi tecnologici, è probabile che la perdita di alcuni lavori sia compensata dalla creazione di nuovi ruoli.

Quali saranno allora le novità? In un white paper del World Economic Forum vengono presentati otto scenari di come potrebbe essere il volto futuro del lavoro entro il 2030. Il report chiarisce che non si tratta di previsioni, bensì di idee per stimolare la discussione e aiutare le organizzazioni a prepararsi per ogni eventualità (anche un futuro distopico) sulla base di diverse combinazioni di cambiamenti tecnologici, evoluzione dell'apprendimento e mobilità dei talenti.

  1. Forza lavoro autarchica

    L'autarchia della forza lavoro è un'economia nazionalista che punta all'autosufficienza. In questo scenario si mantiene lo status quo e lo sviluppo di tecnologia, formazione o mobilità non accelera. I datori di lavoro sono così costretti a spostare il lavoro altamente qualificato in Paesi con mercati senza limitazioni.

  2. Migrazione di massa

    In questo scenario, sia i lavoratori poco qualificati sia quelli altamente specializzati sono alla ricerca di opportunità più vantaggiose. Ciò aiuta le organizzazioni a trovare i talenti migliori, ma aumenta anche la competizione, comportando potenzialmente tensioni sociali.

  3. Sostituzione da parte dei robot

    I progressi tecnologici fanno sì che le macchine soppiantino un maggior numero di lavoratori, anche quelli altamente qualificati. La lenta evoluzione dell'apprendimento comporta la crescita della domanda di nuove competenze come programmazione e sviluppo dati, ma paradossalmente ciò genera un aumento della necessità di sostituire le persone con la tecnologia.

  4. Mondo polarizzato

    L'automazione continua a eseguire attività manuali e non: sono robot, macchine e algoritmi a occuparsi della maggior parte della produzione in tutto il mondo. Di conseguenza, grandi fette del personale diventano non adatte al lavoro e la mobilità su vasta scala genera super-economie dislocate a livello globale.

  5. Aumento dell'imprenditorialità

    Il ritmo dei progressi tecnologici va di pari passo con l'apprendimento perché governi e aziende prevedono correttamente le possibili carenze di competenze e reagiscono in modo adeguato. Questo crea dinamismo nel posto di lavoro, permettendo ai lavoratori di crearsi opportunità imprenditoriali.

  6. Flussi di lavoratori qualificati

    L'accelerazione dell'apprendimento genera una forza lavoro altamente specializzata, motivata e dinamica in più regioni, industrie e settori.

  7. Produttività locale

    La tecnologia ha soppiantato molti ruoli manuali e non. Tuttavia, grazie alle riforme nell'istruzione, agli investimenti delle aziende nelle competenze e ai lavoratori dediti all'apprendimento permanente, esiste un buon equilibrio tra automazione e occupazione.

  8. Spazio alla capacità di adattarsi in modo agile

    Molti lavori sono automatizzati, ma c'è una forte domanda di lavoratori che affianchino le macchine, grazie alla creazione di nuovi ruoli. L'alta mobilità e il lavoro online generano una forza lavoro globalizzata e agile.

Employee working from home - example of how the future of work can look like
Come la tecnologia cambierà il futuro del lavoro

Come la tecnologia cambierà il futuro del lavoro

La tecnologia digitale è venuta in aiuto dei lavoratori in modo significativo durante la pandemia, grazie a soluzioni come le videoconferenze e il cloud computing. Ma questa non è che la punta dell'iceberg. Scopriamo il possibile impatto di ulteriori progressi nella digitalizzazione del lavoro.

5G

Il passaggio alle reti wireless 5G ha il potenziale di rivoluzionare interi settori: dall'industria manifatturiera ai trasporti, fino alla sanità e alla vendita al dettaglio. Il 5G permette una connessione ultraveloce e l'integrazione di tecnologie come AR e VR.

Gli stabilimenti smart semplificheranno i processi e il trasporto di beni si evolverà con l'introduzione di veicoli automatizzati. Nella sanità, i medici impossibilitati a viaggiare in luoghi remoti eseguiranno esami e diagnosi in modo virtuale. Nella migliore delle ipotesi, grazie a un maggior accesso al 5G si colmerà anche il divario tra gli stipendi dei lavoratori.

Metaverso

Alcuni professionisti, come militari, chirurghi e piloti, usano già i visori VR e AR per esercitarsi. Il metaverso del futuro renderà però la collaborazione e la condivisione di idee accessibili a livelli mai visti prima.

Parteciperai alle riunioni virtuali sotto forma di avatar 3D e accederai alla formazione virtuale a tuo piacimento. Potrai portare la tua scrivania configurata alla perfezione con te ovunque, lavorando ad esempio al parco in una giornata di sole. I chirurghi in tirocinio potranno assistere a operazioni che avvengono in un'altra parte del mondo, osservando specialisti del campo da "vicino". Gli studenti di architettura nel Regno Unito useranno gli occhiali AR per osservare un modello 3D che fluttua sul tavolo mentre l'insegnante negli Stati Uniti spiega loro i principi di progettazione alla base dell'opera. Le possibilità sono infinite...

Automazione, IA e robot

La necessità di una maggiore efficienza che non vada a discapito della qualità porterà a un aumento della dipendenza dall'automazione. Secondo le previsioni di Gartner, entro il 2024 le organizzazioni taglieranno il 30% dei costi operativi combinando l'automazione delle attività con i processi esistenti.

I robot avranno un ruolo più preponderante nei magazzini, negli ospedali e nei punti vendita e si occuperanno dei lavori più pericolosi attualmente eseguiti dagli uomini. Gli assistenti IA impareranno le nostre abitudini lavorative per aiutarci a migliorare la produttività, le prestazioni e la gestione della giornata.

Anche se il miglioramento dell'efficienza è un bene, richiederà inevitabilmente un riequilibrio dei ruoli. Sono in aumento anche le preoccupazioni relative all'uso dei dati raccolti tramite le nuove tecnologie nei posti di lavoro. I legislatori dovranno regolamentare l'IA in termini di etica, responsabilità e diritti di proprietà intellettuale per aumentare la fiducia verso la tecnologia.

Internet of Things

Per Internet of Things (IoT) o Internet delle cose si intendono i miliardi di dispositivi che si connettono a Internet e raccolgono dati su una rete wireless senza l'intervento umano.

Nel lavoro, aiuta a ottimizzare i processi, ad esempio ordinando automaticamente il toner della stampante quando è in esaurimento o spegnendo luci e aria condizionata nelle stanze vuote. Le tecnologie IoT emergenti renderanno il posto di lavoro ancora più intelligente, automatizzando l'azione di timbrare il cartellino e usando sensori di presenza per individuare sovraffollamenti. Grazie a processi che riducono l'impiego della manodopera, il personale avrà più tempo da dedicare al pensiero creativo e alle attività più complesse.

Come prepararsi per il futuro del lavoro

Come prepararsi per il futuro del lavoro

Stare al passo con i rapidi cambiamenti può sembrare un lavoro difficile, ma se non ti adatti, rischi di rimanere indietro. I leader devono preparare in modo proattivo il personale ai cambiamenti e alle sfide dei prossimi dieci anni. Ecco le principali aree su cui concentrarsi:

  • Esperienza dei dipendenti

    La pandemia ha cambiato le aspettative dei lavoratori: vogliono che i datori si fidino della loro capacità di svolgere il proprio lavoro, ovunque si trovino. Fornire un'esperienza dei dipendenti positiva in un momento di cambiamento radicale è di fondamentale importanza per tenerti stretti i tuoi migliori talenti.

    Solo il 34% dei dipendenti statunitensi si sente coinvolto nel lavoro, quindi la maggior parte delle organizzazioni ha ancora molto da fare su questo fronte. Innanzitutto, è importante scegliere manager umani che sappiano motivare, ispirare e supportare i team. È una buona idea anche dare ai dipendenti spazio e tempo per progetti paralleli che stimoleranno le loro menti e alimenteranno la loro creatività.

  • Formazione e apprendimento

    Le tecnologie emergenti, una forza lavoro che invecchia e l'impatto della pandemia hanno trasformato radicalmente il tipo di competenze necessarie per avere successo in questa nuova era del lavoro. Oltre alle competenze digitali, cresce anche la domanda di abilità sociali ed emotive. In base a un sondaggio globale di McKinsey sulla riqualificazione, molti dirigenti affermano che formare il personale esistente è il modo migliore per colmare il divario di competenze, prima di assumere, appaltare o riassegnare i dipendenti.

    È probabile che le aziende che investono in miglioramento delle competenze e riqualificazione e che danno grande importanza a questo aspetto ottengano i benefici maggiori.

  • Reperimento dei talenti

    I nuovi modi di lavorare offrono l'opportunità di creare una forza lavoro diversificata e inclusiva. In particolare, lo smart working può creare una parità di condizioni per tutti, a prescindere da razza, età, genere o disabilità.

    Aumenterà il numero di organizzazioni che si adopera intenzionalmente per avere team diversificati e implementa misure per combattere i pregiudizi inconsci, ad esempio tramite la rimozione dei nomi dai curriculum e l'organizzazione di colloqui "al buio" nei quali candidati e selezionatori non si vedono.

  • Spazi in ufficio

    Creare un ufficio ottimizzato per il futuro non significa solo cambiare la disposizione dei posti o installare una nuova macchinetta del caffè.

    Cubicoli e file di scrivanie lasceranno il posto a spazi per collaborare, sale video, software per la prenotazione di scrivanie e novità vantaggiose per il benessere, ad esempio la presenza di aree verdi. Molte aziende stanno passando a un modello ibrido nel quale il personale può optare per lo smart working occasionale, mentre gli uffici sono destinati principalmente a riunioni, sessioni di brainstorming e collaborazione. Da uno studio è emerso che il 58% dei datori di lavoro sta già costruendo auditorium, il 31% ha spazi esterni e il 69% dispone di bar o baristi interni.1

  • Cultura del lavoro

    Le necessità dei dipendenti cambiano: per mantenere il personale motivato e soddisfatto, non è più possibile tornare allo stato delle cose di prima. Un lato positivo della pandemia è che ha obbligato molte organizzazioni a rivalutare la cultura del lavoro.

    Una cultura positiva non significa solo offrire orari flessibili e opportunità di smart working, bensì promuovere i valori aziendali, favorire l'apertura e far sentire tutti inclusi. I posti del lavoro del futuro punteranno a creare un senso di comunità ed esperienze personalizzate che daranno a tutti la possibilità di esprimere ciò che pensano e di essere se stessi sul lavoro.

Cosa pensano i dipendenti del futuro del lavoro

Cosa pensano i dipendenti del futuro del lavoro

La pandemia ha portato in molti nuova consapevolezza e ha fatto rivalutare l'ordine delle priorità nella vita, così come nella carriera. Con l'aumento vertiginoso delle opportunità di lavoro e i dipendenti che si dimettono in massa, i lavoratori hanno molto più potere adesso e non sembra che la situazione sia destinata a cambiare a breve.

Le organizzazioni che vogliono attirare e mantenere i talenti di cui hanno bisogno per crescere devono capire le priorità della forza lavoro del futuro.

Dall'International Workforce Insights Study di BCW, condotto in collaborazione con Workplace from Meta, è emerso che i cinque aspetti principali che ricercano i lavoratori sono i seguenti:

1. Svolgere un lavoro significativo

2. Sentirsi supportati e apprezzati dal manager di linea

3. Sentirsi supportati e apprezzati dal team

4. Avere benefit e vantaggi

5. Contare su una leadership efficace

Anche la flessibilità continuerà a rimanere tra le priorità della forza lavoro globale. Due terzi (il 67%) dei dipendenti affermano di voler vedere nella propria organizzazione altri cambiamenti che permettano orari flessibili e un ambiente di lavoro ibrido.

I dipendenti di oggi, specialmente quelli appartenenti alla generazione Z, vogliono essere ascoltati e si aspettano che i leader siano trasparenti, disponibili e comprensivi. Nel sondaggio di BCW, il 90% di tutti i dipendenti ha dichiarato che il CEO deve sostenere pratiche di lavoro etiche, mentre l'87% ha detto che deve essere accessibile a tutti i livelli dell'organizzazione.

Ecco invece quanto emerso da un sondaggio di Harvard Business Review:

  • L'86% dei dipendenti concorda sul fatto che una forza lavoro diversificata diventerà ancora più importante man mano che i ruoli, le competenze e i requisiti delle aziende cambieranno nel tempo.

  • L'83% dei dipendenti ritiene che aumenteranno le probabilità che i lavoratori lascino città e altri centri urbani se avranno la possibilità di lavorare da remoto per la maggior parte del tempo, con la conseguente creazione di poli di lavoro nelle zone rurali.

Questi risultati suggeriscono che la forza lavoro del futuro non sarà motivata principalmente dai guadagni, ma da un equilibrio migliore tra vita personale e lavorativa e dalla possibilità di lasciare il segno. Ciò che le persone desiderano davvero è un lavoro in linea con il loro stile di vita, i loro valori e gli obiettivi professionali che vogliono raggiungere. Vogliono essere giudicati in base al valore del lavoro che svolgono, non alla quantità.

La preoccupazione è che le aspettative dei dipendenti si discostino da quelle dei datori di lavoro. Tuttavia, le organizzazioni che si mettono all'ascolto dei dipendenti e prendono sul serio le loro esigenze raccoglieranno i frutti in maniera più significativa.

Sfide e opportunità del futuro del lavoro

Sfide e opportunità del futuro del lavoro

Il futuro appare entusiasmante grazie a collaborazione in VR, robot e innovazioni dell'IA che trasformeranno le nostre vite lavorative. Anche se tutto questo porterà grandi opportunità, non mancheranno neanche le sfide. Ecco le principali aree su cui concentrarsi:

  • Divario di competenze

    Molti leader sanno che è impossibile assumere personale dotato di tutte le competenze di cui hanno bisogno. La soluzione migliore è quindi concentrarsi sul personale esistente e svilupparne il talento. Questo approccio è spesso più rapido, conveniente e valido per tenere alto il morale.

    Nel sondaggio Upskilling Hopes and Fears Survey di PWC, il 77% dei lavoratori globali afferma di essere pronto ad acquisire nuove competenze o riqualificarsi del tutto. Tuttavia, per quanto i lavoratori siano disponibili a mettersi in gioco, una delle più grandi sfide per le aziende è capire quali saranno le competenze necessarie nei prossimi anni. Man mano che l'automazione soppianta specifici lavori, chi ha un insieme di competenze più tradizionale deve avere la possibilità di riqualificarsi.

  • Uguaglianza ed equità

    I posti di lavoro del futuro devono concentrarsi sul promuovere equità e uguaglianza. L'equità si ha quando tutti i membri di una forza lavoro diversificata hanno pari opportunità e il supporto di cui hanno bisogno per avere successo e crescere. Ad esempio, un contabile con disabilità può avere bisogno di risorse diverse rispetto a uno senza disabilità per svolgere la stessa attività.

    L'equità non si raggiunge dall'oggi al domani: richiede la creazione di un ambiente di lavoro diversificato, inclusivo ed equo. Innanzitutto, analizza tutti i processi HR dal punto di vista dell'equità. Ad esempio, le descrizioni delle offerte di lavoro sono accessibili a tutti? Offri programmi di mentoring? I vantaggi per lo staff potrebbero far sentire escluso qualche dipendente o sono pensati per tutti?

  • Accesso a un pool di talenti più grande

    Uno dei vantaggi più importanti dello smart working è che il domicilio non rappresenta più un limite. Hai accesso a tutti i talenti del mondo. Tuttavia, assumere da un pool di talenti globali presenta delle difficoltà. Ad esempio, non puoi organizzare open day per capire se i potenziali candidati siano adatti alla cultura della tua azienda. Devi anche tenere conto delle leggi locali sul lavoro su aspetti come malattia, pensione e ferie.

    In futuro, è probabile che sempre più aziende assumeranno solo un gruppo ristretto di personale a tempo pieno, affidandosi a freelance e altri collaboratori esterni per gli altri ruoli, senza elargire loro i benefit previsti per i dipendenti.

  • Formazione e sviluppo

    In un ambiente ibrido non è possibile adottare un approccio universale per la strategia di formazione e sviluppo. La formazione dovrà essere più personalizzata e flessibile per dare la possibilità ai dipendenti di seguirla ovunque, in qualsiasi momento e come preferiscono. Può essere utile puntare a fornire contenuti in diversi formati, tra cui webinar interattivi, video e anche VR. Ti consigliamo di eliminare le valutazioni delle prestazioni a favore di modi più flessibili per fornire e ricevere feedback. I leader dei team porranno l'accento su coaching e sviluppo delle competenze e lasceranno che siano i dipendenti a definire i propri obiettivi, anziché cadere nella trappola della microgestione.

  • Evoluzione del posto di lavoro

    Nel posto di lavoro del futuro, la gerarchia tradizionale dell'ufficio diventerà meno importante. Si adotteranno strutture organizzative orizzontali come l'olocrazia che dà ai dipendenti maggiore autorità sul proprio lavoro, senza rigidi titoli professionali. Tutta la forza lavoro avrà anche la possibilità di dire la propria in merito alla direzione che l'organizzazione prenderà.

    Le aziende saranno costruite in remoto dall'inizio anziché avere solo uno o due team in smart working o lasciare che i dipendenti scelgano questa modalità di lavoro occasionalmente. Le riunioni di persona saranno l'eccezione anziché la regola, poiché le aziende adotteranno tecnologie che consentiranno di assumere talenti da ogni parte del mondo. Invece di raggruppare i lavoratori per sede o reparto, l'organizzazione del futuro lo farà per progetto o problema al quale si lavora.

    In definitiva, l'aspetto fondamentale nel futuro del lavoro sarà aumentare produttività e coinvolgimento in un ambiente ibrido. Le aree sulle quale le aziende porranno il focus maggiore per modellarlo saranno tecnologia, flessibilità, automazione e un approccio che metta le persone al centro. Il futuro del lavoro è già qui. Cosa aspetti a tuffartici?

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