Percorsi dei clienti con Workplace: United Way

John Taylor, SVP e CTO di United Way, ha partecipato a Flow per raccontarci come Workplace lo sta aiutando a creare un'organizzazione moderna, rilevante e accessibile per 13 000 dipendenti e 30 000 volontari in oltre 40 Paesi.

COMUNICAZIONE AZIENDALE | 10 MINUTI DI LETTURA

Ogni mattina, quando si sveglia, John Taylor si chiede: "Come posso contribuire a portare avanti la nostra missione?". La risposta non è per forza univoca.

United Way combatte per la salute, l'educazione e la stabilità finanziaria di tutte le persone in tutte le comunità. Come ha spiegato John al pubblico di Flow: "Sappiamo che non possiamo raggiungere l'obiettivo da soli e che, sicuramente, non ci riusciremo se non saremo un'organizzazione connessa".

Semplifica il lavoro con Workplace

Workplace rende il lavoro più semplice, sia che si tratti di informare tutti i dipendenti del rientro in ufficio o di adottare modalità di lavoro ibride.

Connettere 1800 sedi di United Way

Connettere 1800 sedi di United Way

United Way non è un'organizzazione qualsiasi. Non solo ha più di 130 anni e diversi leader in diverse fasi della loro vita, ma è anche una rete di 13 000 persone che operano in 1800 sedi distaccate in più di 40 Paesi.

Questo per John significa: "1800 United Ways diverse, 1800 sistemi di posta elettronica diversi e 1800 sistemi telefonici diversi". Per non parlare delle "persone che si trovano in fasi diverse della loro vita e che vogliono o non vogliono fare videoconferenze".

John, con il sostegno e la leadership di Jim Yu, Director of Technology Engagement, ha riconosciuto la necessità di semplificare le tecnologie inadeguate di United Way. Solo così avrebbero potuto mettere l'azienda in condizione di realizzare il suo potenziale e la sua missione.

"Essere un'organizzazione connessa significa diventare un'unica rete che collabora per risolvere alcuni di questi problemi complessi", afferma.

"È così che riusciremo ad attirare le persone che vogliono lavorare per noi, che convinceremo i benefattori a dedicarci più tempo e denaro, che le organizzazioni vedranno United Way come un partner per la responsabilità sociale d'impresa. Ed è così che le agenzie e le ONG ci riconosceranno come co-operatori e che permetteremo alla community di interagire con noi affinché ci considerino leader nell'attuare il cambiamento dove è più importante, cioè sul campo".

Riduzione della complessità

Riduzione della complessità

John era fiducioso che Workplace potesse ridurre la complessità. Tuttavia, visto il radicamento dell'azienda, pensava che sarebbe stato difficile coinvolgere le altre persone. Invece, si è trovato piacevolmente sorpreso.

“Vedere la nostra organizzazione confrontarsi su questioni complesse grazie a una tecnologia che incoraggia le persone a farlo è una vera trasformazione.”

- John Taylor, Chief Technology Officer, United Way

"Quando ci siamo riuniti per discutere di questo aspetto e presentare Workplace, mi sono reso conto che spesso ci si blocca sul modo in cui si fanno le cose. Ci dimentichiamo del fatto che abbiamo tutti gli stessi obiettivi. Dato che Workplace era molto intuitivo e non c'era bisogno di soffermarsi a spiegarne il funzionamento, ci siamo messi subito al lavoro. Ed è in quel momento che abbiamo visto convergere le passioni di tutti".

La chiave è stata la semplicità. "Workplace è riuscito a promuovere l'uguaglianza in modo eccezionale perché tutti lo conoscevano, l'hanno adorato e la maggior parte delle persone l'ha utilizzato. Siamo riusciti ad appiattire la curva di apprendimento. Finora non abbiamo avuto bisogno di alcun corso o sessione di formazione: un vantaggio non da poco. Per me, vedere la nostra organizzazione confrontarsi su questioni complesse grazie a una tecnologia che incoraggia le persone a farlo è una vera trasformazione".

Questo non vuol dire che non ci sia stato qualche scettico da convincere, ma John ha lasciato che fossero i dati a parlare. "Uno dei dirigenti aveva delle riserve nei confronti di Workplace ed era solito interagire con i soci tramite listerv. Se ora parlo con un giovane leader e gli chiedo se conosce un listserv, mi risponde: "Cos'è?". Eppure, la nostra rete li usava abitualmente. In definitiva, questo dirigente in particolare era preoccupato. Con lui, altre 250 persone erano regolarmente e profondamente coinvolte in tematiche molto importanti per noi".

“Workplace è riuscito a promuovere l'uguaglianza in modo eccezionale perché tutti lo conoscevano e l'hanno adorato. Finora non abbiamo avuto bisogno di alcun corso di formazione.”

- John Taylor, Chief Technology Officer, United Way

"Nella prima settimana di migrazione dai listserv a Workplace, il suo gruppo costituente è cresciuto fino a oltre 800 persone. Ad oggi, ha coinvolto più di 1100 persone nella nostra rete. Per me è una storia di successo e voglio che se ne verifichino altre. Voglio che le persone possano connettersi tra loro più facilmente, non che siano ostacolate o appesantite dalla tecnologia, ma che la usino per svolgere il proprio lavoro".

Come prevedete di usare Workplace in futuro?

Come prevedete di usare Workplace in futuro?

John ha già dei piani per permettere a United Way di svolgere un maggior numero di attività. "Voglio che ci espandiamo per coinvolgere i nostri volontari. Voglio usare la tecnologia per diventare moderni, rilevanti e accessibili dal punto di vista digitale", spiega.

"Voglio che tutti abbiano la possibilità di riunirsi: non voglio che la distanza, i vincoli di bilancio o le differenze generazionali ostacolino il coinvolgimento della community. Per noi questo processo inizia con l'espansione a 30 000 volontari e membri del consiglio di amministrazione".

In pratica, John è entusiasta del potenziale dei gruppi per più aziende per raggiungere questo obiettivo. "Attualmente li usiamo, ma vogliamo espanderli. Vogliamo usarli a livello globale per connettere le persone tra loro, non solo per poter parlare delle problematiche tra di noi, ma anche per condividere idee al di fuori della nostra organizzazione in modo da ottenere un cambiamento nelle comunità a cui tutti teniamo e che amiamo".

Ringraziamo John Taylor, CTO di United Way.

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