Qual è il tuo stile di leadership? 11 stili tra cui scegliere

Sono ormai lontani i giorni in cui tutto si riduceva a leader che impartivano ordini e dipendenti che li eseguivano. Ora esistono molti altri modi per essere leader. Qual è il più adatto a te?

LEADERSHIP | 8 MINUTI DI LETTURA
Cos'è lo stile di leadership?

Cos'è lo stile di leadership?

Lo stile di leadership di una persona è il metodo che usa per guidare, motivare e supervisionare il proprio team.

Sebbene il modo di fare le cose sia lo stesso per tutti, esistono alcune caratteristiche che sono tipiche di determinati stili. Personalità, competenze, valori ed esperienze passate sono tutti elementi che definiscono la modalità operativa di un leader. Alcuni stili di leadership possono essere molto simili, ma ognuno presenta vantaggi e svantaggi specifici che possono influire sull'approccio strategico adottato da un'organizzazione.

Poiché "Qual è il tuo stile di leadership?" è anche una domanda che viene posta spesso a chi si candida per qualsiasi posizione dirigenziale, conviene prepararsi la risposta in anticipo.

In un periodo in cui quasi metà dei leader si sente sotto osservazione come mai prima, lo stile adottato può avere un notevole impatto sul team e sul brand aziendale.

Lo psicologo Kurt Lewin è stato il primo a definire, negli anni '30, i principali stili di leadership, che sono poi stati usati come basi per molti degli approcci seguiti da allora.

Semplifica il lavoro con Workplace

Workplace rende il lavoro più semplice, sia che si tratti di informare tutti i dipendenti del rientro in ufficio o di adottare modalità di lavoro ibride.

Qual è lo stile di leadership più adatto a te?

Qual è lo stile di leadership più adatto a te?

Ognuno propende in modo naturale per un determinato stile di leadership, quello più affine alla propria personalità e che consente di sentirsi a proprio agio nel ruolo svolto.

Ma non tutto ruota intorno al leader. Occorre tenere in considerazione anche le caratteristiche del team. Ad esempio, se il tuo team è relativamente inesperto, è consigliabile scegliere uno stile che fornisca un gran numero di indicazioni chiare e precise. Se invece hai la certezza che i tuoi dipendenti siano in grado di gestire autonomamente il carico di lavoro, puoi optare per uno stile più basato sul coaching.

Conoscere il proprio stile di leadership è importante, perché ti aiuta a:

  • sfruttare i tuoi punti di forza nella leadership;

  • individuare le competenze di leadership che devi sviluppare;

  • fornire indicazioni e feedback ai dipendenti;

  • comprendere meglio i tuoi processi cognitivi;

  • esaminare il modo in cui prendi le decisioni e definisci gli obiettivi;

  • elaborare strategie a breve e lungo termine per l'azienda;

  • capire come ti vedono i dipendenti.

Per avere successo come leader, è necessario innanzitutto conoscere bene se stessi. La consapevolezza di sé è importante, ma lo è anche ascoltare il feedback delle persone che dirigi. Forse ciò che scopri non sarà sempre piacevole, ma più il feedback è aperto e onesto, più ti aiuterà a crescere e migliorare.

La buona notizia è che non esiste un solo stile di leadership giusto. Spesso è necessario adattare l'approccio alle varie situazioni. Inoltre, è probabile che lo stile si evolva nel tempo con l'aumentare dell'esperienza. Ecco perché può esserti utile acquisire familiarità con i vari modelli di leadership, così da poter adottare un approccio alternativo in caso di necessità e trasformarti in un leader più completo ed efficace.

11 stili di leadership

11 stili di leadership

Nel corso degli anni, i ricercatori hanno sviluppato diverse teorie e strutture per identificare i vari stili di leadership. Di seguito sono descritti alcuni dei più comuni.

Leadership autocratica

Definita anche leadership autoritaria

Un leader autocratico basa tutto sul potere e prende le decisioni da solo o con un contributo minimo da parte del resto del team. Come i comandanti militari, fornisce istruzioni precise su cosa bisogna fare e quando.

  • Pro: la leadership autocratica può essere molto efficace quando è necessario prendere decisioni rapide o seguire normative relative alla conformità. Può inoltre fornire ai dipendenti nuovi e inesperti indicazioni chiare sulla direzione da seguire.

  • Contro: uno stile basato sulla microgestione può risultare stressante e intimidatorio, poiché lascia poco spazio alla collaborazione o alla creatività. Può inoltre portare a fare un eccessivo affidamento su un solo leader.

Leadership autorevole

Definita anche leadership visionaria

I leader autorevoli comprendono quale direzione un'azienda deve intraprendere per avere successo e non si lasciano scoraggiare dagli ostacoli. Questi leader, da non confondere con quelli autoritari, definiscono una visione chiara per il futuro e forniscono indicazioni generali per aiutare tutti a raggiungere gli obiettivi.

  • Pro: i team disposti a fare propria la visione del leader sono probabilmente più motivati e propensi a lavorare al meglio. Sono inoltre sicuri di riuscire a superare le difficoltà nei periodi di incertezza.

  • Contro: a volte i leader autorevoli si concentrano troppo sulle idee a lungo termine, senza tenere in considerazione il qui e ora. Può anche accadere che il loro ego ostacoli l'ascolto delle idee altrui.

Leadership burocratica

I leader burocratici seguono rigorosamente le regole e si aspettano che i propri team facciano lo stesso. Potrebbero prendere in considerazione i punti di vista altrui, senza tuttavia metterli in pratica se non sono in linea con le normative aziendali. È uno stile adatto alle aziende più grandi e consolidate che hanno già raggiunto il successo o che svolgono attività con rischi per la sicurezza.

  • Pro: la leadership burocratica offre una stabilità rassicurante e riduce il rischio di commettere errori. È efficiente e fornisce alle persone informazioni chiare sulla loro posizione.

  • Contro: questo stile non lascia molta libertà e risulta molto meno efficace nelle organizzazioni che promuovono la flessibilità, la creatività o l'innovazione.

Leadership di coaching

Lo scopo della leadership di coaching è incoraggiare i talenti di tutti i membri del team, concentrandosi sui relativi punti deboli e di forza per aiutarli a migliorare. Questo tipo di leader può incoraggiare i dipendenti ad affrontare nuove attività, offrendo indicazioni, supporto e feedback lungo il percorso. È particolarmente efficace con i dipendenti che amano il lavoro di squadra.

  • Pro: motiva i dipendenti, che si sentono supportati e apprezzati. Questo stile riconosce che ogni persona è unica e può apportare un contributo esclusivo al team.

  • Contro: per offrire risultati, l'approccio basato sul coaching richiede pazienza e, a volte, una notevole quantità di tempo. Non è efficace se tra i membri del team non c'è chimica o spirito di squadra.

Leadership laissez-faire

Definita anche leadership delegante

Il termine francese "laissez-faire" significa lasciar fare, non interferire. In altre parole, questo stile di leadership consente ai dipendenti di decidere come e quando lavorare. Secondo il Niagara Institute, oltre l'84% dei leader lascia il personale libero di scegliere come eseguire il proprio lavoro. Lo stile laissez-faire è uno dei più liberali e fornisce una quantità minima di indicazioni. Può essere un modello valido per chi lavora in smart working o per le start-up che possono contare su team estremamente specializzati.

  • Pro: grazie all'elevato livello di fiducia e autonomia, i dipendenti che lavorano per un leader del tipo laissez-faire usufruiscono di una grande libertà e di una cultura aziendale rilassata.

  • Contro: questo stile limita lo sviluppo dei dipendenti e non è adatto per i nuovi dipendenti che necessitano di indicazioni e formazione. La mancanza di chiarezza su ruoli e responsabilità può portare a una scarsa coesione all'interno dei team.

Leadership regolatoria

Un leader regolatore stabilisce obiettivi ambiziosi e comunica ai dipendenti cosa ci si aspetta esattamente da loro. Questo tipo di leadership può essere efficace per i team di vendita, che devono garantire un determinato livello di prestazioni per raggiungere gli obiettivi trimestrali.

  • Pro: un ambiente regolatore può risultare stimolante perché crea l'urgenza di raggiungere gli obiettivi. I team sono estremamente motivati a ottenere risultati.

  • Contro: a volte i leader regolatori possono stabilire obiettivi poco realistici, creando così ambienti di lavoro ad alto tasso di stress. Questo può soffocare la creatività, sopraffare i team e portare all'esaurimento.

Leadership partecipativa

Definita anche leadership democratica

Anche se in questo modello il leader ha l'ultima parola, ascolta comunque i dipendenti e li coinvolge nel processo decisionale. Secondo il Niagara Institute, si tratta dello stile di leadership più comune. È basato su un approccio collaborativo, nel cui ambito la responsabilità è condivisa e tutti si sentono inclusi.

  • Pro: i team con leader partecipativi si sentono più autonomi e valorizzati. Questo può aumentare la produttività e il tasso di mantenimento del personale.

  • Contro: è uno stile che non consente di prendere decisioni rapide, perché raggiungere il consenso richiede tempo. Può anche mettere in difficoltà i membri del team che non possiedono competenze adeguate per prendere decisioni critiche.

Leadership di servizio

Questo stile di leadership mette le esigenze degli altri al primo posto. Un leader di servizio dà il buon esempio, ha valori forti e prende decisioni etiche per il bene del team. Crea un ambiente in cui i colleghi possono stabilire legami solidi e risolvere i problemi insieme.

  • Pro: questo approccio può creare una cultura aziendale positiva, poiché rispetta le idee di tutti e ai membri del team vengono assicurati lo spazio e il supporto necessari per esprimere appieno il loro potenziale.

  • Contro: i leader che adottano il modello di servizio corrono il rischio di essere oscurati da altri leader più dominanti, soprattutto se operano in ambienti competitivi. Questo stile non è adatto in situazioni in cui è necessario prendere decisioni rapide o rispettare tempistiche ristrette.

Leadership relazionale

Lo scopo della leadership relazionale è guidare i team usando competenze trasversali quali empatia, apertura e ascolto, anziché limitarsi a impartire ordini. Valorizza il contributo apportato dai dipendenti e offre un sostegno costante. Le competenze di leadership relazionale sono fondamentali nei moderni ambienti di lavoro ibridi, che promuovono un sano equilibrio tra vita professionale e privata.

  • Pro: la leadership relazionale concede ai dipendenti la possibilità di sbagliare senza colpevolizzarli. Questo consolida i rapporti e riduce i conflitti sul luogo di lavoro.

  • Contro: comportarsi più da amici che da leader può rendere labili i confini quando quest'ultimo deve prendere decisioni complesse. Inoltre, poiché misurare le competenze trasversali non è impresa da poco, stabilire se questo stile di leadership sta ottenendo l'effetto desiderato non è facile.

Leadership transazionale

Definita anche leadership manageriale

La leadership transazionale si basa su un sistema di riconoscimenti e penalità. Il leader fornisce indicazioni chiare ai membri del team e si aspetta che loro portino a termine le attività e rispettino le scadenze. In cambio, ricevono riconoscimenti che premiano il loro impegno o penalità se il lavoro svolto non soddisfa le aspettative.

  • Pro: la leadership transazionale chiarisce i ruoli e le responsabilità di ogni persona e i dipendenti vengono trattati tutti allo stesso modo. Inoltre, poiché il sistema è basato sulle prestazioni, spesso consente a chi è più ambizioso o motivato da ricompense finanziarie di distinguersi.

  • Contro: quando per motivare le persone si attribuisce tanta importanza ai riconoscimenti, è possibile che i dipendenti si sentano limitati in altre aree, come la creatività, lo sviluppo personale e il lavoro di squadra. I leader possono inoltre sembrare impersonali e avere difficoltà a stabilire relazioni significative con i dipendenti.

Leadership trasformativa

Questo stile di leadership crea un ambiente che supporta l'innovazione e ispira il cambiamento. I leader che adottano questo approccio non solo sono entusiasti di aiutare l'organizzazione a raggiungere gli obiettivi stabiliti, ma stimolano anche i dipendenti a sviluppare tutto il proprio potenziale. I leader possiedono, in genere, un'elevata intelligenza emotiva e solide competenze motivazionali.

  • Pro: questo tipo di leadership può rivelarsi estremamente efficace per le organizzazioni che cercano un nuovo inizio. Disporre di una lista di obiettivi personali e di un programma definito che aiuti a raggiungerli può aumentare la produttività e il coinvolgimento e sollevare il morale.

  • Contro: se l'attenzione alla crescita personale è eccessiva, i leader trasformativi possono perdere di vista gli obiettivi dell'azienda. Inoltre, se i leader pongono ai dipendenti più sfide di quante riescano a superare, anche l'esaurimento può diventare un problema.

Come puoi vedere, esistono molti modi di essere leader e tutti possiedono delle qualità. In definitiva, lo stile di leadership migliore consiste nell'essere se stessi, ma con l'aggiunta di alcune competenze strategiche.

Continua a leggere
Questo articolo ti è stato di aiuto?
Grazie per il tuo feedback

Argomenti correlati

Scopri come dirigere un'azienda connessa

Scarica ora

Post recenti

Leadership | 11 minuti di lettura

Cos'è la leadership e perché è così importante?

Cos'è un leader? Leader e responsabili svolgono lo stesso ruolo? Si può imparare a essere leader? Analizziamo le caratteristiche di un leader e perché una buona leadership è fondamentale per le aziende.

Leadership | 7 minuti di lettura

Leadership collaborativa: che cos'è e in che modo fa cooperare i team

I leader collaborativi credono nella capacità di far cooperare team eterogenei per raggiungere obiettivi comuni, risolvere problemi, prendere decisioni e condividere informazioni. Ma come fa un leader a diventare davvero più collaborativo? Scopriamolo insieme.

Leadership | 4 minuti di lettura

3 lezioni che i leader possono imparare dalla vita

Sono le esperienze più autentiche a formare le persone e a influire su di loro come leader. Ecco tre ottimi esempi.