Perché Workplace sta sostenendo il lavoro di una nuova generazione di CIO

Sostegno di una nuova generazione di CIO

LEADERSHIP | 4 MINUTI DI LETTURA
atish banerjea - Workplace from Meta

Il ruolo del CIO sta cambiando: non ha più il mero compito di distribuire i computer portatili, ma deve capire come la tecnologia può essere d'aiuto all'azienda. Ne parliamo con il CIO di Facebook, Atish Banerjea, per scoprire di più su questo cambiamento e sul ruolo che può avere Workplace nel sostenere il lavoro della nuova generazione di CIO.

Semplificazione del lavoro con Workplace

Workplace rende il lavoro più semplice, sia che si tratti di informare tutti i dipendenti del rientro in ufficio o di adottare modalità di lavoro ibride.

Cos'è necessario per gestire il reparto IT in un'azienda come Facebook?

Be', innanzitutto non si chiama "reparto IT". Atish Banerjea, CIO di Facebook, è a capo del team Enterprise Engineering, e tratta di una distinzione non da poco.

"Abbiamo capito che il lavoro che facciamo per i nostri team interni di Facebook, il tipo e la qualità dei prodotti che sviluppiamo richiede un livello di talenti tecnici simile a quello usato per i nostri prodotti esterni", spiega Atish. "È una funzione molto tecnica ed ecco perché abbiamo deciso di ristrutturare il team e considerare bene le persone che assumiamo".

Sebbene il focus sugli aspetti tecnici di Facebook la potrebbe distinguere da alcune aziende, le sfide quotidiane del ruolo di Atish sono comuni a quasi tutti i CIO. "Non siamo però assolutamente esenti dalle difficoltà standard che comporta la gestione di un reparto IT", afferma Atish.

"Può trattarsi di difficoltà relative alla supply chain, alla distribuzione efficiente dei PC ai dipendenti o allo sviluppo di strumenti interni per il personale. Abbiamo creato con successo strumenti unici che rendono i nostri processi interni più efficienti, ma i problemi di base che affrontiamo sono simili a quelli di qualunque altra azienda".

Atish si trova però anche in una posizione ideale per osservare come sta cambiando il ruolo del CIO. Poiché virtualmente tutte le organizzazioni fanno sempre più affidamento sui dati e sulla tecnologia, il CIO si sta guadagnando il ruolo di MVP, il che può far emergere nuovi problemi e pressioni.

"Per ricoprire la posizione di tecnologo di punta dell'organizzazione con ottimi risultati, il CIO non deve concentrarsi solo sui servizi interni che offre all'azienda, ma anche avere una conoscenza profonda dei prodotti e servizi che l'azienda sviluppa per i suoi clienti. In questo modo, può assicurarsi che in tutti i casi in cui la tecnologia è importante per la fornitura di questi prodotti o servizi sia in grado di consigliare i leader aziendali chiave su come ottenere il massimo da queste tecnologie", dice Atish.

“...Hai anche la responsabilità di capire il marketing digitale, il processo di produzione, i sistemi informatici e persino gli aspetti finanziari: tutte le aree in cui la tecnologia ha un ruolo importante per la fornitura del prodotto o servizio...”

Questo può richiedere lo sviluppo di nuove competenze visto che il CIO si sta avvicinando al core business delle aziende come mai prima d'ora. "Spetta a te mettere il CEO nelle condizioni di operare al meglio: si tratta senz'altro di una nuova competenza. L'unico modo per farlo è entrare nell'ottica di non essere un CIO tradizionale, ma di avere anche la responsabilità di capire il marketing digitale, il processo di produzione, i sistemi informatici e persino gli aspetti finanziari".

"Tutte le aree in cui la tecnologia ha un ruolo importante per la fornitura del prodotto o servizio al consumatore: il ruolo del CIO è averne conoscenza e renderle funzionali".

Ed è proprio qui che entra in gioco Workplace. Con Workplace, tutti possono avere accesso ad aree dell'azienda che in precedenza non erano accessibili a loro. Ma Atish ritiene che il ruolo dei CIO vada ancora oltre.

"Non considero Workplace come uno strumento per la collaborazione interna, ma come una piattaforma. La possibilità dei dipendenti di svolgere il proprio lavoro dipende da Workplace. Se voglio parlare con un collega in un'altra parte dell'azienda o del mondo, uso Workplace. Se voglio condividere documenti relativi a un progetto con i colleghi, uso Workplace. È una console centrale che si integra perfettamente con tutti gli altri prodotti aziendali che usi".

I vantaggi di questo, secondo Atish, dovrebbero essere evidenti a tutti i CIO che si imbattono nei problemi consueti di implementare software. "In passato, tutti questi strumenti erano separati. In qualità di CIO, puoi vedere che un team ne usa uno, mentre un altro ne usa uno diverso e tu ti trovi in mezzo e pensi: "OK, come ne vengo a capo? Come si adatta al mio ecosistema?".

"Con Workplace, l'idea è molto diversa e molto più potente nel senso che non si tratta semplicemente di una semplice collaborazione sociale, può davvero risolvere i problemi del CIO. Offrendogli un ambiente più integrato, metti l'utente nelle condizioni di svolgere con successo il proprio lavoro anziché fornirgli un altro strumento a sé non connesso a nient'altro. Ecco qual è la forza di Workplace".

Grazie a Atish Banerjea, CIO di Facebook.

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