Motivazione al lavoro: 7 modi per motivare i dipendenti

Cosa motiva i dipendenti a dare il meglio di sé? Il denaro? L'apprezzamento? Oppure è più importante che il loro lavoro sia significativo? Scopriamo cosa ispira le persone e i modi per motivare i dipendenti.

COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI | 8 MINUTI DI LETTURA
Work Motivation

Non tutte le attività sono interessanti o emozionanti. E nessuno è entusiasta del proprio lavoro il 100% del tempo. Questo non vuol dire che non dovresti provare a migliorare la motivazione dei dipendenti nella tua azienda. Le persone motivate sono maggiormente propense a dare di più, a fare un lavoro di qualità e a contribuire con le proprie idee.

Cos'è la motivazione al lavoro?

Cos'è la motivazione al lavoro?

La motivazione dei dipendenti è un argomento complesso, una sfida per molte organizzazioni. Per comprendere il succo della questione, vale la pena iniziare da un paio di definizioni. Encyclopedia.com descrive la motivazione al lavoro come il "livello di energia, impegno e creatività che i lavoratori di un'azienda mettono nel proprio lavoro".

L'APA Dictionary of Psychology definisce la motivazione al lavoro come "il desiderio o la volontà di impegnarsi nel proprio lavoro". Tra i fattori motivanti possono rientrare lo stipendio e altri benefit, il desiderio di raggiungere un determinato status e ottenere riconoscimento, il senso di realizzazione, le relazioni con i colleghi e la sensazione che il proprio lavoro sia utile o importante".

Di base, è ciò che ci spinge a continuare a fare la nostra parte. Anche se alcune persone sono maggiormente in grado di automotivarsi rispetto ad altre, tutti hanno bisogno di un motivo per perseguire gli obiettivi.

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Tipi di motivazione al lavoro

Tipi di motivazione al lavoro

Esistono due tipi di motivazione sul posto di lavoro: una intrinseca, l'altra estrinseca.

  • Motivazione intrinseca: con questo termine si fa riferimento alla motivazione che viene da dentro, quella che spinge una persona a svolgere una determinata attività perché la trova piacevole, stimolante o soddisfacente, e non perché è pagata per farlo.

  • Motivazione estrinseca: è la motivazione che arriva dalle ricompense esterne, come il denaro e l'apprezzamento. Nelle aziende, i datori di lavoro cercano di favorirla con aumenti di stipendio, bonus e altri benefit tangibili, nonché tramite il riconoscimento pubblico delle prestazioni migliori.

Per motivare una forza lavoro composta da persone di generazioni e background diversi, è importante comprendere queste sfumature. Se non riesci a far corrispondere le ricompense e gli stili di riconoscimento con le aspettative del singolo dipendente, rischi di perdere i migliori talenti. Non esiste una soluzione unica adatta a tutti. Il modo in cui le persone trovano la motivazione può dipendere dalla loro età o dal punto in cui si trovano nella loro carriera.

Perché la motivazione dei dipendenti è importante

Perché la motivazione dei dipendenti è importante

Purtroppo ci sono ancora molte aziende che non comprendono l'importanza della motivazione dei dipendenti. Questa tendenza è confermata dall'ultimo report State of the Global Workplace di Gallup, secondo il quale solo il 21% dei dipendenti di tutto il mondo si sente coinvolto nel proprio lavoro.

Pensa a un dipendente con poca motivazione o addirittura per niente motivato: è probabile che sia lento, letargico, che eviti le attività e che si lasci distrarre troppo facilmente dalle notifiche sul telefono. Questa mancanza di concentrazione e di energia è dannosa per la produttività; inoltre, può impedire all'intera azienda di lavorare al meglio o di raggiungere obiettivi importanti. In più, può avere un effetto negativo sulla motivazione di tutti i colleghi, creando un circolo vizioso di morale a terra.

Un dipendente motivato, invece, è entusiasta, proattivo e molto orgoglioso del proprio lavoro, oltre ad avere l'87% di probabilità in meno di licenziarsi rispetto a un dipendente insoddisfatto. Porta a termine le attività in modo efficiente, ha un atteggiamento positivo e vuole fare un buon lavoro, sia per soddisfazione propria sia per rispondere alle esigenze dell'azienda. In un'azienda con dipendenti motivati, i livelli di produttività aumentano, mentre diminuiscono quelli dell'assenteismo. Di fatto, un altro studio Gallup dimostra che quando la forza lavoro è coinvolta, le assenze possono ridursi anche dell'81%.

La motivazione sul lavoro non è qualcosa che si può dare per scontato, per quanto i dipendenti possano sembrare motivati e coinvolti: quando inizia a calare, i ricavi e la produzione possono fare presto la stessa cosa.

È il denaro a motivare i dipendenti?

È il denaro a motivare i dipendenti?

Questa è una domanda da un milione di dollari. Da sempre, le aziende utilizzano gli incentivi finanziari come metodo principale per motivare e trattenere il personale. Dopotutto, è logico che le persone lavorino con più impegno e restino in azienda più a lungo se guadagnano di più e ottengono più bonus, giusto?

Di base, il denaro permette alle persone di pagare le bollette e di acquistare ciò di cui hanno bisogno; di solito, quindi, più ne hanno meglio è. Può anche fungere da barometro per comprendere il valore che il datore di lavoro attribuisce ai loro servizi e come si posizionano rispetto ai colleghi, il che può rappresentare un'ottima motivazione. Quindi, sì, il denaro ha una certa rilevanza. Ma è necessario dire che non è tutto.

Se c'è qualcosa che abbiamo imparato bene grazie alla Great Resignation è che le persone sono meno motivate dal denaro rispetto al passato. I dipendenti di oggi vogliono sentirsi apprezzati per le competenze e i talenti unici che possono apportare e vogliono fare la differenza.

Con l'ingresso della Gen Z nel mondo del lavoro1, è essenziale avere un pacchetto di benefit diversificato. Questa generazione ritiene che sia molto più importante lo scopo del lavoro rispetto allo stipendio.

Le motivazioni che spingono le persone a svolgere un lavoro possono variare; tuttavia, aspetti come una cultura aziendale positiva, il sentirsi apprezzati e il poter lavorare con i colleghi come una squadra possono avere la stessa importanza delle ricompense finanziarie, se non di più. E anche lo stile dirigenziale è fondamentale. Oggi, i leader dotati di empatia, compassione e comprensione sono generalmente più abili nel motivare i team. Quando sanno che il datore di lavoro di preoccupa per loro, i dipendenti hanno più a cuore il bene dell'organizzazione in cui lavorano.

7 modi per motivare i dipendenti

7 modi per motivare i dipendenti

L'obiettivo di ogni azienda è assumere persone capaci e fare in modo che restino a lungo. Come si fa, quindi, a creare un ambiente di lavoro in cui tutti i dipendenti si sentano stimolati e ispirati? Queste strategie per la motivazione dei dipendenti possono aiutarti a spingere le tue truppe verso grandi traguardi.

Stabilisci obiettivi realistici

I dipendenti non sono particolarmente interessati agli obiettivi aziendali generici, come i margini di profitto e il turnover del personale: vogliono obiettivi più piccoli e gestibili per cui sentirsi soddisfatti a livello personale, pur contribuendo al contempo all'obiettivo aziendale più ampio.

Per esempio, è probabile che un venditore chiuda un numero di vendite maggiore quando riceve l'incarico di acquisire un numero specifico di nuovi clienti al mese. È importante però che gli obiettivi siano raggiungibili: quelli irrealistici possono far sentire i dipendenti avviliti, esauriti e demotivati.

Riconosci il contributo delle persone

A volte, ricevere un po' di riconoscimento per il duro lavoro svolto è tutto quello che un dipendente vuole. Se una persona ha dato il massimo nell'ambito di un progetto, non lesinare sui complimenti: elogiala, che sia con un messaggio in una chat di gruppo o individuale oppure dal vivo. Ricevere un riconoscimento aiuta ad aumentare l'autostima e a tenere alto il morale.

Per poter mostrare il giusto apprezzamento, è necessario anche saper comprendere lo stato d'animo delle persone e rispondere con compassione quando queste provano stress, ansia e stanchezza.

Ricompensa i dipendenti per l'ottimo lavoro svolto

Le ricompense possono essere di vario genere e non devono essere per forza finanziarie. Potresti regalare ai dipendenti meritevoli un giorno di ferie in più, una sessione di terapia online oppure un parcheggio privato, per esempio.

Un programma a premi potrebbe essere uno strumento efficace per festeggiare i successi e i traguardi. Ti consente di personalizzare le ricompense in modo che siano speciali e significative per ciascun individuo. Potresti anche presentare un'attività sotto forma di gioco, così che i team competano per vincere un premio. I ricercatori hanno scoperto che la maggior parte delle persone è disposta a impegnarsi di più per ottenere una ricompensa non certa (per esempio avendo il 50% di possibilità di ottenere un buono regalo da 100 sterline) rispetto a una certa. Si pensa che questo sia dovuto al fatto che un premio non certo sia più stimolante ed entusiasmante.

Offri opportunità di crescita

L'avanzamento di carriera è un altro promotore di motivazione sul posto di lavoro. In generale, nelle aziende in cui i leader offrono ai dipendenti opportunità per sviluppare le proprie competenze si notano livelli più alti di mantenimento del personale. Apprendere dovrebbe essere un processo divertente e accessibile. Invece di corsi di formazione che durano giornate intere, offri alle persone la possibilità di brevi aggiornamenti con nozioni che possono essere facilmente assimilate in un paio d'ore. In questo modo, le loro conoscenze aumenteranno regolarmente e, in cambio, anche la qualità del loro lavoro migliorerà.

Offrire la possibilità di trasferimento in altri reparti o sedi è un'altra occasione che hai per migliorare la motivazione: dai ai dipendenti che si sentono bloccati nella routine una nuova prospettiva e l'opportunità di interagire con persone diverse.

Assegna lavori stimolanti e significativi

Per mantenere le persone motivate, è bene fare in modo che il lavoro sia sempre interessante. Certo, è più facile a dirsi che a farsi. Ma offrire ruoli in continua evoluzione, con sfide e obiettivi sempre nuovi, è l'ideale per migliorare il mantenimento del personale, al contrario dei ruoli che relegano i dipendenti ad attività semplici o monotone. Quando le persone si sentono annoiate e non ispirate, sono meno propense a dare un contributo di valore all'azienda.

Per mantenere alto l'interesse dei dipendenti, il modo migliore è dare loro autonomia e responsabilità, consentendogli di lavorare a progetti che li entusiasmano. Mantenere un collegamento lineare tra motivazione dei dipendenti e soddisfazione sul posto di lavoro è fondamentale per il successo.

Offri feedback costruttivi

Molto spesso, la motivazione cala drasticamente perché ai dipendenti non sono chiare le aspettative che i leader ripongono in loro. Il 65% dei dipendenti afferma di voler ricevere più feedback: è importante offrire consigli costruttivi e specifici per aiutare le persone a capire se hanno fatto un buon lavoro o se c'è margine di miglioramento. In questo modo le aiuti anche a capire la loro situazione in termini di competenze e prestazioni, così sono incentivate a continuare a progredire fino a raggiungere il proprio pieno potenziale.

Promuovi la cultura dell'apprezzamento

Le persone vogliono sentirsi apprezzate e rispettate dai propri manager e colleghi. Non si tratta solo del riconoscimento per i grandi traguardi: vogliono sentire di essere apprezzate per i loro comportamenti quotidiani che spesso non vengono notati. Puoi farlo organizzando serate fuori in team o sostenendo qualcuno che ha una brutta giornata: un semplice "grazie" o un gesto gentile possono essere sufficienti per migliorare il morale.

Circa il 53% dei dipendenti afferma che sarebbe predisposto a restare più a lungo in un'azienda che lo fa sentire apprezzato. Rispetto, disponibilità, empatia e una comunicazione chiara sono le fondamenta su cui costruire una cultura dell'apprezzamento.

Per riassumere, quando i dipendenti sono motivati, si mostrano più coinvolti nel proprio lavoro. E questo è un bene per la produttività, per il mantenimento del personale e, di conseguenza, per il fatturato.

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