La generazione Y, o i millennial, nasce tra i primi anni '80 e l'inizio del millennio, e comprende chiunque abbia oggi dai 18 ai 36 anni circa.

Chi fa parte della generazione Y?

Sono i figli dei baby boomer. Sono diventati maggiorenni durante la crisi finanziaria globale, all'alba della rivoluzione digitale. Sono cresciuti con Internet e i cellulari e sono esperti di social media.

I dipendenti della generazione Y hanno molta fiducia in se stessi, vogliono mettersi alla prova e realizzarsi sul lavoro

In quanto tali, sono considerati tecnologicamente abili e al passo con le recenti tendenze digitali. Spesso sono orientati alla famiglia e motivati da una ricerca di equilibrio tra lavoro e vita privata e dall'avere buoni rapporti con i colleghi sul posto di lavoro.

Ma questo non significa che non siano degli arrivisti. I dipendenti della generazione Y hanno molta fiducia in se stessi, vogliono mettersi alla prova e realizzarsi sul lavoro.

Ostacoli al mantenimento

Secondo un recente sondaggio di Robert Walters, per 9 appartenenti alla generazione Y su 10 fare carriera in poco tempo è una priorità assoluta [1]

Un altro sondaggio della London Business School ha stimato che il 90% della generazione Y aveva programmato di lasciare la propria organizzazione entro cinque anni. E oltre il 30% dopo soli 24 mesi [2]

Perché migliorare le competenze?

È un rischio che qualsiasi organizzazione corre: investire energia e risorse in un dipendente che a un certo punto potrebbe andarsene. Tuttavia, in assenza di un programma di miglioramento, in poco tempo le competenze dei tuoi collaboratori ristagneranno.

Il 90% della generazione Y aveva programmato di lasciare la propria organizzazione entro cinque anni

Se non offri programmi di formazione, è molto probabile che i tuoi dipendenti prima o poi se ne andranno. E tu dovrai formare di nuovo qualcun altro che ricopra adeguatamente quella posizione lavorativa, sostenendo di nuovo i costi della sua assunzione.

Inoltre, chi appartiene alla generazione Y ha fame di formazione e sviluppo. Se offri loro l'opportunità di crescere e svilupparsi, è più probabile che restino nella tua azienda.

Non sono peggio della generazione X

Anche se i membri della generazione Y se ne andranno in assenza di investimenti sulla loro formazione, non è detto che cambino lavoro più facilmente rispetto alla generazione X.

Difatti, se i valori dell'azienda sono allineati ai loro -etica e affiancamento, progressione chiara, flessibilità e riscontri- sono dipendenti con un grado di fedeltà ben superiore.

Formazione per la generazione Y

Chi appartiene a questa generazione non ha bisogno di trovarsi fisicamente presente in aula o di partecipare a una sessione di formazione di gruppo strutturata. Ama apprendere seduto di fronte al proprio computer o lavorare affiancato da un mentore o un formatore in ufficio. Ma spetta all'azienda motivarlo in tal senso.

Cambia approccio

La formazione non dovrebbe essere solo specifica per un lavoro. È importante coinvolgere i dipendenti in progetti diversi e fare formazione incrociata in diversi reparti. Capire come funziona l'azienda in modo olistico può generare una serie di vantaggi a catena.

Obiettivi chiari, progressi raggiungibili

La generazione Y deve vedere un percorso di carriera chiaro con obiettivi raggiungibili. Vuole il controllo sulla propria carriera ed è impaziente di vedere i progressi.

Migliorare le competenze della generazione Y significa incoraggiare il duro lavoro attraverso ricompense e riconoscimenti

Dal momento dell'assunzione, i millenial vogliono sapere esattamente cosa ci si aspetta da loro e cosa riceveranno in cambio.

Hanno bisogno di responsabili che ricordi loro il percorso da fare e le fasi di avanzamento.

Più dai, più ricevi

Migliorare le competenze dei millenial significa incoraggiare il duro lavoro attraverso ricompense e riconoscimenti. Non ha molto senso aspettarsi che i tuoi dipendenti della generazione Y lavorino sodo per sviluppare nuove competenze se non ne percepiscono i vantaggi.

E che ci saranno opportunità di lavorare a fianco di un mentore o un formatore

I millenial fanno molte domande. Vogliono sapere cosa hai da offrire loro.

La comunicazione è fondamentale

Spiega chiaramente a questi dipendenti che potrebbero dover aspettare due anni per una promozione. E che ci saranno opportunità di lavorare a fianco di un mentore o un formatore. [3]

Se sanno che il raggiungimento di determinati obiettivi o competenze basate sulle abilità li aiuterà a realizzare le loro ambizioni, saranno molto più motivati non solo a rimanere nella tua azienda, ma anche a dare il meglio di sé al suo interno.