Cos'è il burnout? Come si può evitare?

Il burnout da lavoro non è una novità, ma oggi è sempre più riconosciuto, specialmente dopo la pandemia. Con molti dipendenti che lavorano da casa per almeno una parte del tempo, è sempre più importante per le aziende incoraggiare un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, per tenere lontano il burnout.

CULTURA | 7 MINUTI DI LETTURA
Workplace burnout
Cos'è il burnout da lavoro?

Cos'è il burnout da lavoro?

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il burnout è una specie di esaurimento emotivo, che scaturisce da uno stress da cronico da lavoro. Il burnout da lavoro si manifesta con 3 sintomi principali:

  • Mancanza di energia e spossatezza

  • Sentimenti di negatività o cinismo nei confronti del lavoro

  • Mancanza di motivazione

Ma sebbene questi sintomi ci aiutino a individuare il burnout, non ci consentono di capire cosa questo stato comporti a livello emotivo. Come accade per molte altre forme di stress, il burnout può manifestarsi in modi diversi che variano da persona a persona; tuttavia, se non si interviene per porvi rimedio, anche i sintomi più lievi potrebbero avere conseguenze significative durature sul benessere psico-fisico dell'individuo.

Qui di seguito trovi solo alcuni dei possibili rischi per la salute causati dal burnout da lavoro:

  • Affaticamento

  • Tristezza o rabbia durature

  • Abuso di alcol o sostanze stupefacenti

  • Problemi cardiovascolari

  • Ipertensione

  • Diabete di tipo 2

  • Sistema immunitario debilitato

Nel report State of the Global Workplace 2022 di Gallup, il 44% dei dipendenti di tutto il mondo ha affermato di sentirsi stressato ogni giorno, mentre il 40%, il 23% e il 21% hanno dichiarato di provare rispettivamente preoccupazione, tristezza e rabbia tutti i giorni.

Lo stress e l'infelicità al lavoro non influiscono unicamente sul benessere psicologico e fisico dell'individuo, ma possono avere un effetto domino sugli altri dipendenti e, infine, su tutta l'azienda. Poiché l'infelicità e la mancanza di motivazione sono direttamente collegati all'assenteismo, all'aumento del turnover e agli infortuni sul lavoro, riuscire a identificare e affrontare il burnout e contribuire a sostenere la motivazione e il benessere della forza lavoro è essenziale, sia per i dipendenti sia per le organizzazioni.

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Quali sono le cause del burnout?

Quali sono le cause del burnout?

Lo stress correlato al lavoro è tra i più comuni tipi di stress nel Regno Unito: il 79% delle persone afferma di sentirsi spesso stressato dal lavoro. Un fenomeno analogo si registra anche negli Stati Uniti, con il 40% dei lavoratori che ammette di aver provato stress da ufficio e il 25% che individua nel lavoro la fonte principale di stress nella propria vita. Ma qual è esattamente la causa di questo stress?

L'Health and Safety Executive (HSE) del Regno Unito indica tra le cause più comuni il troppo o troppo poco lavoro, la sensazione di non avere il controllo, le diverse priorità in conflitto tra loro e i grandi cambiamenti interni. Tuttavia, le nuove culture aziendali del lavoro da casa hanno generato un numero ancora maggiore di fattori potenziali, tra cui il senso di isolamento e le preoccupazioni finanziarie. E se per alcuni lo smart working ha migliorato l'equilibrio tra lavoro e vita privata, per altri il confine così labile tra casa e ufficio ha reso più difficile staccare davvero a fine giornata.

Di fatto, dall'inizio della pandemia, lo stress da lavoro è aumentato del 65%; ora più che mai, questo dato evidenzia quanto sia importante per i manager e i leader capire le cause del burnout e come evitarlo.

Le seguenti sono state le cause più comuni di stress sul lavoro nel Regno Unito durante il 2021:

  • La mole di lavoro

  • Fattori non correlati al lavoro, come relazioni e famiglia

  • Lo stile di management

  • I problemi di salute

  • L'ansia connessa al Covid

  • Le sfide correlate al lavoro da casa

  • Uno squilibrio tra vita privata e lavoro causato dal lavoro da casa

  • La pressione dovuta a obiettivi da raggiungere e scadenze da rispettare

Quali sono i segnali del burnout da lavoro?

Quali sono i segnali del burnout da lavoro?

Come per qualsiasi altro problema, il burnout si gestisce meglio quando trattato in tempo. Anche se lo stress e il burnout possono manifestarsi in modo diverso per ognuno di noi, ci sono alcuni segnali comuni rilevabili da manager e leader.

Cambiamenti comportamentali

Cambiamenti evidenti nel comportamento dei dipendenti potrebbero indicare un disagio, sia esso causato dal lavoro o da fattori esterni al posto di lavoro. In ogni caso, se sul lavoro si notano cambiamenti nel comportamento di un dipendente, come il ritrarsi dalle responsabilità, la depressione, l'irritabilità o l'evitamento attivo di compiti importanti, è molto probabile che soffra di una forma di stress.

Mancanza di motivazione

Procrastinare, impiegare più tempo per portare a termine i compiti o non rispettare le scadenze sono altri segnali di allarme tipici del burnout. Quando i dipendenti che di solito si impegnano e sono dediti al lavoro improvvisamente sembrano demotivati o distratti, è molto probabile stiano attraversando un periodo di burnout emotivo.

Cinismo e negatività

Manifestazioni di negatività o cinismo non tipici del dipendente potrebbero essere un segnale di preavviso del burnout da lavoro. La disillusione verso il proprio ruolo o l'azienda nel suo complesso potrebbe essere il risultato di cambiamenti interni recenti, ma anche il segnale di una frustrazione che si trascina da tempo. È importante che i leader e i manager rispondano alle manifestazioni di negatività con empatia, mantenendo una mente aperta e cercando di comprendere le cause scatenanti, senza giudicare il dipendente.

Alienazione dai contesti sociali

L'evitamento dei contatti sociali è un classico segnale di stress. I dipendenti esausti a livello emotivo a volte non si sentono in grado di partecipare alle riunioni abituali o agli eventi sociali. Per i lavoratori in modalità ibrida o da remoto, l'evitamento di situazioni sociali può essere più difficile da individuare: per questo è sempre bene informarsi se si è notata una tensione o maggiore difficoltà nella comunicazione rispetto al solito.

Malattia e assenze

I casi di malattia o di assenza che sembrano insoliti o non nel carattere del dipendente possono essere un segnale di burnout. Le assenze imprevedibili o dell'ultimo minuto, così come le ripetute richieste di giornate di malattia adducendo come motivo sintomi vaghi, devono essere esaminate dai dirigenti con sensibilità e senza giudizio.

Come evitare il burnout sul posto di lavoro

Come evitare il burnout sul posto di lavoro

Sebbene a volte lo stress da lavoro sia inevitabile, esistono alcuni semplici processi che manager e leader possono mettere in atto per aiutare a stroncarlo sul nascere, ed evitare che porti al burnout.

Qui sotto trovi 5 semplici passaggi per prevenire il burnout:

1. Gestisci i carichi di lavoro

Secondo il HSE, la pressione dovuta alla mole di lavoro è la causa più comune di stress da lavoro. Ma abbiamo a disposizione semplici strumenti, come i software di monitoraggio del tempo o di pianificazione elettronica, che possono favorire una maggiore trasparenza sul carico di lavoro e aiutare a stabilire chiare priorità per i compiti da svolgere.

Inoltre, è importante riconoscere i casi in cui le attività più complicate possono richiedere più tempo di quanto previsto inizialmente. Offrire flessibilità e pause regolari può aiutare ad alleviare la pressione delle scadenze ravvicinate e assicurare ai dipendenti lo spazio di cui hanno bisogno per dare il massimo in termini di produttività.

2. Favorisci le relazioni tra team

È intuitivo che i dipendenti siano più felici e riescano a chiedere supporto quando sono in buoni rapporti con colleghi e manager.

Ritagliare un po' di tempo dalle agende settimanali dei dipendenti per dedicarlo a team building e lavoro collaborativo può essere un ottimo modo per promuovere una cultura positiva sul posto di lavoro, instaurare un senso di fiducia e creare un ambiente che sia favorevole per la comunicazione e risoluzione tempestiva dei problemi, invece che una fonte di stress per i membri del team.

3. Valuta regolarmente la situazione

Offrire ai dipendenti incontri individuali regolari li farà sentire supportati, anche se non sempre hanno bisogno di sfogarsi. Questi incontri settimanali o bisettimanali non sono solo uno strumento che aiuta i manager a monitorare il lavoro in corso: servono anche a dare ai dipendenti uno spazio in cui possono sollevare eventuali preoccupazioni, tra cui la pressione per il carico di lavoro o le questioni di conflitto sul posto di lavoro.

Le relazioni con i manager devono sempre basarsi su una comunicazione regolare, principio particolarmente importante per la gestione dei lavoratori da remoto o in modalità ibrida, che potrebbero non avere altre occasioni per esternare problemi o semplicemente sfogarsi.

4. Dai peso all'opinione dei dipendenti

Incoraggiare i dipendenti a far sentire la propria voce è essenziale affinché si sentano apprezzati sul posto di lavoro. Ma i vantaggi non si fermano al dipendente. Come mostra una ricerca condotta da Salesforce, i dipendenti che si sentono ascoltati sono 4,6 volte più propensi a svolgere al meglio il proprio lavoro.

Inoltre, è importante essere trasparenti con i dipendenti quando si tratta di cambiamenti aziendali, così come offrire loro l'opportunità di partecipare al processo decisionale. Questo li incoraggerà a condividere apertamente e con onestà le proprie opinioni, fornendo ai manager e ai leader gli spunti necessari per creare una cultura positiva che favorisca il benessere di tutti.

5. Promuovi l'equilibrio tra lavoro e vita privata

Nel mondo del lavoro di oggi, con la sua frenesia, è più importante che mai che le aziende mettano al primo posto il benessere dei dipendenti, promuovendo l'equilibrio tra lavoro e vita privata e prevenendo il burnout. Non c'è un'unica soluzione adatta per tutti: questa varierà in base alla natura della tua azienda e alla struttura del team; la modalità di lavoro, infatti, che sia in presenza, ibrida o completamente da remoto, avrà un ruolo determinante per stabilire il tipo di programmi di benessere da impostare.

Tra i programmi volti ad assicurare il benessere per i dipendenti rientrano, ad esempio, l'introduzione di orari di lavoro flessibili, l'educazione finanziaria, i sistemi di ricompensa per festeggiare i successi, l'accesso alle strutture per il fitness e le attività mensili dedicate al rilassamento, come i ritiri di yoga e le giornate di team-building. Tutte queste iniziative possono aiutare i dipendenti a distendersi e favoriscono un senso di comunità sul posto di lavoro.

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